"Lesione all'adduttore della gamba destra''. Arma si ferma.

Il bomber marocchino dovrà rimanere ai box per almeno due o tre settimane: sicuramente out per la sfida di domenica con la Carrarese e per il ''big match'' della settimana successiva a Ferrara con la Spa

PRATO, ITALIA 16 NOVEMBRE 2014 - CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO LEGA PRO GIRONE B 2014/2015 - A.C. PRATO VS PISA. - NELLA FOTO: RACHID ARMA ESULTA DOPO AVER SEGNATO IL GOL DEL 0 : 1. - PRATO, PISA, CAMPIONATO ITALIANO, LEGA PRO, GIRONE B, CALCIO, SPORT, RACHID ARMA, PRATO VS PISA 03

PRATO, ITALIA 16 NOVEMBRE 2014 - CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO LEGA PRO GIRONE B 2014/2015 - A.C. PRATO VS PISA. - NELLA FOTO: RACHID ARMA ESULTA DOPO AVER SEGNATO IL GOL DEL 0 : 1. - PRATO, PISA, CAMPIONATO ITALIANO, LEGA PRO, GIRONE B, CALCIO, SPORT, RACHID ARMA, PRATO VS PISA 03

Pisa, mercoledi 19 novembre 2014 - Il verdetto è chiaro: «Lesione muscolare all'adduttore della gamba destra» recita la il comunicato del Pisa sulle condizioni di Rachid Arma reso noto subito dopo l’ecografia cui si è sottoposto il calciatore. Le conseguenze un po’ meno perché la stessa nota ufficiale nulla dice su quanto tempo l'attaccante marocchino, infortunatosi domenica scorsa a Prato, dovrà rimanere in infermeria, limitandosi a precisare che «il calciatore ha già iniziato le terapie alla casa di cura di San Rossore» e che «i tempi di recupero sono da valutare». La preoccupazione che aveva cominciato a serpeggiare in casa nerazzurra già nell'immediato dopo-partita di domenica, comunque, ha trovato conferma negli accertamenti dato che, pur non trattandosi di un stop lunghissimo, nella migliore delle ipotesi si teme comunque un periodo d'assenza di almeno due o tre settimane. Il che significa che Arma dovrà saltare sicuramente la gara di domenica con la Carrrese e il «big match» di venerdi 28 sul campo della Spal. E anche un suo eventuale recupero nella sfida successiva, la tutt'altro che semplice trasferta di Pistoia, è sicuramente possibile ma nient'affatto scontato.

Insomma una tegola non da poco per mister Braglia alla vigilia di un ciclo intenso e nient'affatto facile dato che, dopo il derby con la Carrarese, i nerazzurri saranno di scena a Ferrara, dove è in programma lo scontro diretto con la Spa, a cui seguirà la gara di Coppa Italia a Pontedera e le sfide di Pistoia e in casa con l'Ancona contro due delle formazioni più in forma del torneo. Anche nella migliore delle ipotesi, quindi, si tratterebbe di un problema tutt’altro che indifferente sia alla luce del contributo specifico offerto da Arma alla causa nerazzurra, dato che le sue dieci reti in tredici partite corrispondono a più della metà dei 18 gol siglati finora dal Pisa in campionato, sia le difficoltà in cui si dibattono i compagni di reparto: va tenuto presente, infatti, che l’attaccante marocchino è l’unica punta in organico che finora è riuscita ad essere andata a segno su azione dato che le tre reti di Giovinco sono arrivate tutte su calcio di punizione, e gli altri altri sei attaccanti nerazzurri (Stanco, Napoli, Beretta, Frediani, Finocchio e Gyasi) sono ancora a secco. Se si eccettua il collaudato asse Pellegrini-Arma, con gli affondo e i traversoni dell’esterno destro alla ricerca della testa dell’ariete marocchino, infatti, l’unico altro modo in cui il Pisa è riuscito a trovare la via del gol su azione sono stati gli inserimenti dalle retrovie delle due mezzali, ossia di capitan Morrone e Misuraca, autori (tre reti il primo e una il secondo) degli unici altri gol su azione realizzati dai nerazzurri oltre a quelli firmati da Arma.