Le Mura di Pisa riaprono al pubblico. Regolamenti, divieti e multe salate

Firmata l’ordinanza. Saranno affidate all’Amur in attesa del bando

L'architetto Guerrazzi 'in quota'

L'architetto Guerrazzi 'in quota'

Pisa, 30 settembre 2014 - SARA’ vietato sporgersi e arrampicarsi sui parapetti, imbrattare, portare cani a passeggio senza museruola e guinzaglio. E anche per i ragazzi minori di 14 anni ci sarà bisogno di un accompagnatore. Ma sopratutto, chi deciderà di ammirare il centro storico di Pisa dall’alto, dovrà fare attenzione agli altolà che verranno installati lungo il percorso e riporre velocemente in tasca macchine fotografiche, videocamere e telefonini. Perché le multe, per i trasgressori, possono essere salate: da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. 

E’ STATA firmata lo scorso 26 settenbre dall’architetto Marco Guerrazzi, coordinatore dei lavori pubblici per il Comune di Pisa, l’ordinanza che regolerà l’accesso ai camminamenti delle mura una volta che saranno aperti al pubblico e affidati in via temporanea e gratuita (in attesa del bando) all’associazione Amur. Apertura di cui non si conosce ancora la data certa: la convenzione con i volontari di Amur deve infatti essere ancora siglata, ma «è questione di pochi giorni, spero di poter trasmettere il testo completo del disciplinare per le piccole manutenzioni all’ingegner Antonio Grasso (dirigente coordinatore dell’Area Sviluppo del Territorio) entro questa settimana» annuncia l’architetto Guerrazzi. Intanto l’ordinanza c’è e varrà per Amur ma anche per i soggetti che, al termine dei lavori, conquisteranno l’appalto della gestione delle mura. Con i dovuti ritocchi visto che — proprio a fine lavori — dovrà essere applicato quanto deciso dalla sentenza del Tar seguita al ricorso presentato — dopo il successo delle aperture straordinarie — da alcuni residenti di via Cardinale Maffi e Di Simone e previsto dal progetto già approvato dalla Soprintendenza: una serie di pannelli ‘anti-spioni‘, a tutela della privacy. 

L’ORDINANZA prevede l’accesso alle mura urbane soltanto negli orari stabiliti dall’amministrazione comunale. E per garantire «il rispetto delle proprietà confinanti e della riservatezza degli abitanti» sarà vietato fare fotografie e riprese video nei tratti del camminamento indicati con un appostito cartello. Come sarà vietato gettare rifiuti e oggetti verso le aree esterne. Ultimi avvertimenti: l’amministrazione non si riterrà responsabile per eventuali danni a cose o persone derivanti da «pavimentazioni irregolari, ‘falsi gradini’, porte di accesso con altezza ridotta». Nonchè dalle conseguenze derivanti o causate da eventuali vertigini. 

«SIAMO in fase di istruttoria per quanto riguarda le procedure di gara. L’obiettivo — spiega l’assessore Andrea Serfogli — è di arrivare a giugno 2015 con l’affidamento già effettuato. Per fare ciò ci avvarremo di un piano di gestione per verificare la sostenibilità dell’operazione e della collaborazione di un esperto qualificato proveniente dalla nostra università. Entro dicembre vorremmo che il piano fosse pronto, per questo nei prossimi giorni invierò una lettera al direttore del dipartimento di Economia aziendale per avere una terna di nomi sul quale poi decideranno gli uffici». Intanto riprendono con fatica i lavori del «Progetto Mura» in vista del rush finale che dovrà portare al completamento di tutte le opere entro il 30 giugno prossimo, pena la perdita dei finanziamenti Piuss: «Le fatture scadute relative ai lavori pubblici sono state tutte saldate e siamo in attesa nel giro di pochi giorni — afferma l’assessore Serfogli — del via libera da parte della Regione alla variante che ci permetterà di utilizzare i ribassi d’asta. La ditta sta proseguendo nel tratto di via Garibaldi e Le Gondole, sia a terra che in quota. Speriamo si poter ripartire nelle prossime settimane anche nel tratto di via Vittorio Veneto».