Pisa si fa "vicina" a Lampedusa

Martedì 7 ottobre incontro nell'auditorium del Buonarroti

La copertina del libro

La copertina del libro

Pisa, 6 ottobre 2014 - Helen con i figli Bilen, Delina e Esrom; Dehab, con Henry e Diyana; Hiweth con i suoi piccoli Eyob, Melat e Danayit; Alexander, Merawi, Menken, Habeba; Hagos e Bimnet, di 36 anni, con gli alunni della loro classe; Milit, e altri 6 diaconi della chiesa eritrea. Credevano fossero gabbiani. Quelle grida che venivano dal mare avevano qualcosa di familiare, ma sentirle così, di notte, così acute...

Solo al mattino gli abitanti di Lampedusa capirono che quelle grida al largo dell'Isola dei Conigli erano di uomini, donne e bambini che avevano fatto naufragio dopo un incendio a bordo dell’imbarcazione con cui cercavano di raggiungere l'Italia. Morirono 366 persone. Era il 3 ottobre 2013. "Come gabbiani sull'acqua. Lampedusa tra due mondi" (edito da Salvatore Estero) racconta quella storia, raccoglie le voci e interroga. E' stato scritto da Angelo Campanella. Il suo libro, su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio, sarà presentato a Pisa, martedì 7 ottobre, alle ore 15.30, nell'auditorium del liceo scientifico Buonarroti (complesso scolastico Concetto Marchesi) in via Betti.

Sull’isola di Lampedusa, porta d’ingresso dell’Europa, tutta la popolazione è piombata nello sconforto a causa del terribile naufragio di un barcone di migranti provenienti dall’Eritrea. L’evento scosse la tranquilla routine dell’isola e segnò in profondità i cittadini di Lampedusa. “Come gabbiani sull’acqua” permette al lettore di immergersi nella quotidianità degli adolescenti lampedusani e di riflettere su due mondi, lontani e vicini. Insieme all'autore intervengono don Stefano Nastasi, ora parroco a Sciacca ma prima a Lampedusa per sei anni (ha accolto Papa Francesco nella sua visita nell'isola), e la Prof. Beatrice Taddei, docente di Pontedera nell'istitutco tecnico commerciale Enrico Fermi. Modera Sabatino Caso della Comunità di Sant'Egidio.