La rassicurazione di Battini: "Iscriverò il Pisa"

Cessione della società, Anconetani: "Stiamo aspettando che la società c'invii la documentazione richiesta". L'ex presidente Covarelli: "Se tutto fila per il verso giusto, entro metà luglio farò un'offerta''

Il presidente del Pisa Carlo Battini

Il presidente del Pisa Carlo Battini

Pisa, lunedi 6 luglio 2015 - La rassicurazione arriva direttamente dal presidente Battini a 24 ore di distanza dalla prima scandeza, quella relativa ai 500mila euro da versare per ricapitalizzare il sodalizio nerazzurro secondo le indicazioni della Covisoc evitando, così, d'incappare in ulteriori punti di penalizzazine: «Entro la prossima settimana faremo tutto quello che c'è da fare per iscrivere il Pisa al campionato, sia per quel che riguarda la fideiussione bancaria che per la ricapitalizzazione prevista dalla rapporto Pa previsto dalla Covisoc». Parole che fanno sintesi del lavorìo incessante da parte del «numero uno» di Piazza della Stazione ma anche dei suoi partner Luca Lami per conto di «Biancoforno» ed Enrico Lenzi per «Geu Impianti», gli sponsor principali del club nerazzurro e anche i soggetti che negli ultimi giorni sono stati più vicini al presidente. Che, però, chiede anche collaborazione a stampa e città: «So già che dalla settimana successiva mi chiederete di costruire immediatamente uno squadra forte per ritentare il salto di categoria, ma nella situazione attuale gli obiettivi dovranno necessariamente essere ridimensionati e sarebbe importante che tutti quanti ce ne rendessimo conto anche perché soggetti seriamente interessati a rilevare il Pisa non se ne sono presentati: ci sono stati numerosi contatti, che però non sono mai sfociati in una vera e propria trattativa, mentre di molti altri leggo solo sui giornali, ma con noi non si è fatto vivo nessuno». Matteo Anconetani, referente pisano dell'imprenditore statunitense interessato al club nerazzurro, però, non si sente chiamato in causa: «Non credo proprio che il presidente si riferisse a noi visto che finora ci siamo mossi con la massima trasparenza – spiega -: sabato mattina abbiamo mandato al Pisa, via posta elettronica certificata, l'elenco della documentazione necessaria per effettuare la «due diligence», girando per conoscenza la stessa richiesta anche all'avvocato Bargagna, stretto collaboratore del presidente Battini, che è stato avvertito anche telefonicamente, e poi pure al sindaco Filippeschi e all'assessore allo sport Sanzo. Siamo convinti che il club nerazzurro c'invierà quanto richiesto nelle prossime ore in modo da consentirci di fare tutte le valutazioni del caso».

Per Anconetani, infatti, una cosa deve essere chiara: «Qui nessuno vuole farsi pubblicità sulla pelle del Pisa e ci stiamo tutti adoperando per fare il bene del club nerazzurro, a cominciare dal presidente Battini che sono certo sarà galantuomo pure stavolta e onorerà tutte le scadenze della prossima settimana: l'imprenditore americano, che proprio per questo vuole rimanere ancora nell'ombra, ha già prenotato un biglietto aereo con data 20 luglio per venire a Pisa e chiudere la trattativa». E se davvero andasse a finire così, allora potrebbe anche riaprirsi le porte per il ritorno di un Anconetani nel Pisa a oltre vent'anni di distanza dall'addio del grande Romeo: «Ne abbiamo parlato, ma è un'ipotesi assolutamente prematura – si schermisce Matteo -, anche se non sono ipocrita e dico che per me sarebbe la realizzazione di un sogno».

SULLO SFONDO, però, rimane anche “l'ipotesi Covarelli”: «Ho quasi convinto un imprenditore molto robusto della mia zona a sposare il mio progetto che è triennale ed è già chiaramente ben delineato, a cominciare dalle figure di allenatore e direttore sportivo – spiega l'ex presidente nerazzurro -: su tutte le tessere andranno al suo posto, per metà luglio dovremo essere pronti a formulare una proposta d'acquisto a Battini. Il mio ruolo? Inizialmente sarò un consulente, ma da dicembre, non appena avrò risolto tutti i miei problemi, voglio entrare in società».