La Cina punta su Pisa: il governo di Pechino si affida alla Sant'Anna

Si consolida l'accordo per la formazione del personale da impiegare nelle missioni delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. Delegazione in visita accolta dal professor De Guttry

Andrea De Guttry

Andrea De Guttry

Pisa, 30 giugno 2015 - La Cina guarda all’Italia per le attività di formazione del personale da impiegare nelle operazioni di emergenza e di mantenimento della pace, da impiegare in zone difficili nel mondo, sotto l’egida delle Nazioni unite. In particolare, il Governo di Pechino ha stretto una partnership con il Sant’Anna, scuola universitaria superiore di Pisa, dove giovedì 2 e venerdì 3 luglio si recherà una delegazione della Repubblica popolare cinese di altissimo livello visiterà il Sant’Anna, per studiare forme di collaborazione.

Il gruppo sarà accolto dal professor Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Siluppo) del Sant’Anna, ordinario di diritto internazionale e forte del riconoscimento internazionale grazie a numerosi corsi e seminari tenuti a Pechino, a favore della controparte cinese. La delegazione cinese che visiterà il Sant’Anna sarà guidata dal generale Cui Zhikun, presidente della People’s Armed Police Academy del Ministero della difesa cinese; tra le altre personalità da segnalare la presenza del colonnello Gao Zingmann, direttrice della scuola nazionale di peacekeeping della polizia cinese. 

L’incontro del 2 e del 3 luglio si inserisce nel progetto di collaborazione in corso tra il Sant’Anna e l’Accademia di polizia della Repubblica popolare cinese, per migliorare le conoscenze reciproche nel settore della formazione e della ricerca sulle operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni unite.

Dopo un periodo di scarso interesse vero questo tipo di operazioni, la Cina ha cambiato atteggiamento negli ultimi anni ed è diventata assai attiva, fornendo contingenti di forze armate e di polizia, per partecipare a missioni delle Nazioni unite in scenari “caldi”, come quelli della Liberia, del Sud Sudan, di Haiti. Questa maggiore presenza cinese ha indotto il governo a lanciare un programma di formazione specifico per le forze armate e di polizia destinate alle missioni di peacekeeping. Da anni il Sant’Anna è in prima fila nell’assistere la Repubblica popolare cinese nelle attività di formazione e, in questo contesto, si colloca la ricca attività di docenza del professor Andrea de Guttry in Oriente.

“La visita della delegazione cinese – sottolinea il professor de Guttry nell’annunciare il suo arrivo - rappresenta un forte segnale di riconoscimento per le attività sinora svolte dal Sant’Anna e un tentativo di rafforzare in maniera ulteriore la già proficua cooperazione bilaterale. Il Sant’Anna è pronto a sviluppare la cooperazione in essere con i colleghi cinesi, per rendere le missioni delle Nazioni unite sempre più efficaci ed efficienti”.