Martedì 23 Aprile 2024

L'idea di Battini: ''Più che un diesse, un consulente di mercato per la campagna trasferimenti di gennaio''

Il presidente nerazzurro vuole un collaboratore esperto per fare nel più breve tempo possibile almento "sie o sette operazioni in uscita e tre o quattro in entrata''

Il presidente del Pisa, Carlo Battini

Il presidente del Pisa, Carlo Battini

Pisa, martedi 16 dicembre 2014 - E' tornato a casa domenica sera, dopo due giorni di approfondito confronto e lunghi incontri con il presidente Battini. Fabrizio Ferrigno, adesso, non può far altro che attendere: una telefonata da parte del presidente nerazzurro, verosimilmente nell'arco delle prossime 48 ore, la riceverà quasi sicuramente ma non è affatto detto porti con sé la «buona notizia»e l'allegato biglietto di ritorno per Pisa con tanto d'incarico per sedere sulla poltrona di «diesse»occupata fino a pochi giorni fa da Pino Vitale. Il motivo lo ha spiegato, per la prima volta chiaramente, ieri lo stesso patron nerazzurro: «Non è assolutamente scontato che ciò che fa al caso nostro sia un direttore sportivo in senso classico, un ruolo fra l'altro che avremmo già in organigramma (il riferimento è ad Umberto Aringhieri, attuale «diesse» del settore giovanile ndr) – ha detto Battini intervenendo a «Punto Radio» -: anzi in questa fase, penso di aver maggiore bisogno di una figura più simile a quella di un responsabile tecnico o di un consulente di mercato di alto profilo, capace nell'immediato di muoversi sul mercato dal protagonista e poi anche di darci una mano sotto altri aspetti». Insomma, almeno stando alle parole del «numero uno» di Piazza della Stazione, non è tanto una questione di ingaggio o di durata del contratto, bensì di profilo professionale e competenze della figura con cui avviare la collaborazione. L'impressione, fra l'altro è che dopo l'esperienza con un direttore sportivo importante e di personalità, ma per certi versi anche ingombrante, come PinoVitale («tornassi in dietro non lo riprenderei» ha detto senza mezzi termini a Punto Radio), il presidente nerazzurro preferisca non avere più troppi filtri e intermediari fra sé e la squadra preferendo un rapporto piùdiretto.

Comunque stiano le cose, la decisione stavolta sembrerebbe essere davvero imminente: «Siamo vicini alla conclusione, ma voglio prendermi un altro paio di giorni per ricontattare le persone con cui ho già parlato in questi giorni, dopodichè tirerò le somme e deciderò –ha confermato Battini -: al massimo entro la fine della settimana, comunque, ufficializzeremo nomina e tipologia d'incarico». Già, anche perchè di lavoro da fare ce n'è parecchio e i tempi cominciano a farsi decisamente stretti: «D'accordo con Braglia, abbiamo intenzione di fare almeno sei o sette operazioni in uscita e tre o quattro in entrata», ha ribadito il presidente nerazzurro. Che ha pure chiarito la tabella di marcia: «Abbiamo la necessità di fare in fretta perchè non possiamo perdere tempo e men che meno attendere gli ultimi giorni di mercato – ha precisato -:l'obiettivo è quello di presentarci alla gara con il Forlì del 6 gennaio, la prima dell'anno nuovo, già con tutti i tasselli al loro posto o, comunque, con l'organico il più completo possibile»..

La questione non riguarda direttamente il Pisa, ma è in dubbio che in questa situazione chi rischia tanto è anche lo stesso Fabrizio Ferrigno. Che nei giorni scorsi ha rescisso il suo contratto con il Messina e che, se davvero non dovesse essere lui il candidato designato da Battini alla sostituzione di Vitale, rischia davvero di rimanere con in mano il classico pugno di mosche. Anche l'ipotesi di un eventuale ritorno al club siciliano, contando sul feeling con patron Lo Monaco, infatti, è svanita nella giornata di ieri, quando il Messina ha ufficializzato l'arrivo di Danilo Pagni, ex diesse fra le altre della prima Salernitana di Lotito e Mezzaroma, quella che ottenne la promozione dalla serie D alla Seconda Divisione.