«In ginocchio e senza più clienti, vendo tutto. Urina, alcol e stupefacenti. Ora basta!»

Andrea Romanelli, proprietario dello storico hotel La Pace, lascia

Bivacchi

Bivacchi

Pisa, 18 ottobre 2014 - LA STORIA degli ultimi dieci anni ha un unico filo rosso: sporcizia, risse, spaccio. Niente a che vedere con lo ‘stato di salute’ del quartiere nel 1909, quando l’hotel La Pace aprì i battenti in galleria Gramsci. Al timone allora c’era nonno Tito. Dal 1999 a dirigerlo c’è invece il nipote, Andrea Romanelli (nel tondo), nato e cresciuto dentro le camere dell’hotel. E’ lui ad annunciare a malincuore: «L’albergo è in vendita». Una resa, con tanta rabbia dietro. Perché il grido di allarme lanciato da Andrea Romanelli in questi ultimi anni è stato chiaro, costante, come una goccia. Video, foto, denunce, esposti. Senza sosta. «QUEST’ANNO è stato il peggiore, lo ammetto — dice — La situazione ormai è fuori controllo sia di giorno che di notte. Vomito, urina, droga, ubriachi. Non basta una pattuglia di passaggio per due ore al giorno. Ci vorrebbero due agenti 24 ore su 24 a presidiare la zona, a camminare in sue e giù per le gallerie e le strade intorno alla stazione». L’ultimo episodio di ordinaria follia nei giorni scorsi, anche questo documentato dalle telecamere: mercoledì 15 ottobre, intorno all’una di notte. Dal video si vede una ragazza che prende un cestino vicino all’ingresso dell’hotel e lo scaraventa, senza motivo, contro una delle vetrate, riducendola in mille pezzi. «Ci siamo rivolti alle forze dell’ordine ma la risposta è sempre la stessa — afferma Romanelli — non possono fare niente, quando fermano qualcuno la mattina, la sera è già libero. Anche la ragazza che ha infranto la vetrata la conosciamo benissimo, è qui tutti i giorni. E la rivedremo ancora (nella foto alcuni bivacchi proprio ieri intorno alle 15)». Due giorni fa, invece, una violenta rissa esplosa sul bus tra stranieri (albanesi e nordafricani): il conducente è stato costretto a fermare il mezzo per strada, di fronte alla stazione. Mandando in tilt il traffico, fino all’intervento della polizia. ​UNA SITUAZIONE di degrado assoluto (ad ogni ora del giorno e della notte) che, tra l’altro, corre veloce sul web: «I turisti stranieri scappano, ci sono centinaia di recensioni in cui si legge che l’albergo è pulito, il personale gentile, la colazione ottima ma i commenti si concentrano sempre tutti sulla pericolosità e il degrado della zona. E noi perdiamo clienti su clienti. Inutile abbassare i prezzi o inventarci promozioni. In occasione, a giugno scorso, del raduno di Harry Potter ho dovuto pagarmi una guardia giurata per proteggere i ragazzi ospiti. Una mia lettera aperta, l’ennesima mia denuncia, aveva infatti allarmato le famiglie. Ma così non si può andare avanti». Di qui la decisione di vendere. Nonostante l’hotel La Pace sia un pezzo di cuore (e di storia) della famiglia Romanelli. di FRANCESCA BIANCHI