E’ il giorno della sfida sul Ponte, Mezzogiorno a caccia del riscatto

Australi rafforzati nelle fasce medie tenteranno l’assalto a Borea

Mezzogiorno lancia la sfida a Tramontana dopo 4 anni di sconfitte

gioco del ponte, sfilata 2015, pisa

Pisa, 25 giugno 2016 - L’aria del Gioco scalda i lungarni. Il carrello è montato, pronto alla sfida sul Ponte di Mezzo. Da una parte le schiere boreali, dall’altra quelle australi pronte a dar battaglia. Il fiume divide le 12 magistrature, e i 240 combattenti sfileranno sui Lungarni a partire dalle 19, dopo un breve saggio della scuola Manifestazioni Storiche del Comune. A passo lento, scandito dalle chiarine e dai tamburi delle due Parti, gli schieramenti percorreranno le strade di fronte alla folla che ogni anno riempe le tribune delle varie fazioni. Tramontana ha fatto il bello e il cattivo tempo nelle ultime quattro edizioni di Gioco, lasciando al buio Mezzogiorno ogni volta.

Ma il vento sembra cambiato. Sono gli stessi attori della manifestazione e confermarlo. Gli australi si sono rinforzati e le fasce di potenza che categorizzano le sei squadre della parte sono cambiate notevolmente. San Martino e San Marco si attestano come le più forti a sud dell’Arno, quindi Sant’Antonio e i Delfini, seguiti a ruota da Dragoni e Leoni. Mentre nelle altre cinque Magistrature i ruoli non sono cambiati durante quest’anno, i Leoni hanno nominato come nuovo magistrato Mario Carmignani, che affiancherà Nico Palla, il capitano. Il San Martino ha confermato la propria squadra, che ha già dato prova di grande forza lo scorso anno, sotto la guida del capitano Davide Rossi e del magistrato Gabriele Puccini. Capitan Franco Ceccanti e il magistrato Antonio Tranchino per il Sant’Antonio, capitan Cristiano Scarpellini e il magistrato Massimo Cioli per il San Marco. Per i Dragoni restano il capitano Paolo Vaglini e il magistrato Eugenio Ricci, mentre i Delfini sono guidati dal capitano Marco Falugi e dal magistrato Alberto Di Lupo. Il Comando di Mezzogiorno ha confermato in larga parte il proprio assetto, con il generale Paolo Orsucci e il luogotenente Francesco Bizzarri. Il nuovo consigliere militare sarà invece Cristiano Scarpellini.

Borea non teme nessuno, grazie alla macchina da guerra del San Michele – forte di 23 vittorie nelle scorse edizioni –, guidata da capitan Roberto Biagi e dal magistrato Alessandro Trolese. Nella fascia alta di potenza boreale anche la compagine dei Mattaccini, guidati dal capitano Luca Dini e dal magistrato Fabrizio Chiericoni. Quindi la fascia media, con San Francesco – dove si confermano il capitano Antonio Pucciarelli e il magistrato Roberto Cecchi –, la magistratura del Calci, guidata da capitan Nello Pellinacci e Daniele Cionini come magistrato. Terza fascia per il Santa Maria e i Satiri. Il capitano Donato Tamborini e il magistrato Sandro Bartalini restano ai bianco-celesti, mentre i Satiri cambiano formazione: a dare i comandi sul ponte sarà Roberto Valente, esperto combattente del Gioco, mentre è stato confermati il magistrato Stefano Toni. Queste sei magistrature non andranno sottovalutate dai comandanti di Mezzogiorno, visto il supporto del comando boreale che resta guidato dal generale Marco Vaglini e dal consigliere militare Simone Ceccanti. Cambio al vertice di Tramontana per la figura del luogotenente, che passa nelle mani di Michele Cazzola.

Dopo i gravi ritardi e le problematiche riscontrate lo scorso anno poco prima della sfida sul Ponte, questa edizione vedrà montate sotto il carrello le nuove pedane ancora fresche di rifinitura, tanto che durante la prima ispezione fatta dai comandanti ne è stata chiesta la rimozione e l’asciugamento del fissante, ancora troppo debole. Per questo motivo è probabile che l’amministrazione implementerà un servizio di spazzatura delle pedane tra un combattimento e l’altro, in modo da togliere i residui di resina che potrebbero staccarsi dai pannelli di legno. Intanto Pisa freme per conoscere la Parte che per l’edizione 2016 del Gioco del Ponte potrà stringere tra le mani l’ambito palio.