L’albergo chiude per il degrado. Blitz di «Striscia la Notizia»

Romanelli: «Nessuna istituzione si è fatta viva». Veronese: «Cambiare rotta»

Il Gabibbo

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Pisa 21, ottobre 2014 - ORE 12 di un lunedì qualunque. Tra tossicodipendenti, ubriachi e sporcizia. La troupe di «Striscia la notizia» ieri ha fatto tappa alla stazione di Pisa. Ad averli attratti lo sfogo (l’ennesimo, documentato con video e immagini choc) del proprietario dell’hotel La Pace, Andrea Romanelli, che nei giorni scorsi ha annunciato di voler vendere lo storico hotel di galleria Gramsci. La troupe — «guidata» dall’inviato dei perchè Luca Galtieri (giacca rosso fuoco decorata con grandi punti interrogativi) — ha girato per la zona, immortalando la situazione di estremo degrado in cui residenti e commercianti sono costretti a vivere, in pieno giorno (come documenterà il servizio di “Striscia” di cui non si conosce ancora la data della messa in onda) come di notte. Nelle mani della trasmissione tv targata Mediaset anche uno degli ultimi (e inediti) filmati registrati dalle telecamere dell’hotel. «Ho ricevuto in queste ultime ore molti attestati di solidarietà, da parte di amici e colleghi, nessuno delle istituzioni però si è fatto vivo — afferma Andrea Romanelli — sabato scorso, dopo la mia denuncia pubblica, i controlli è vero sono stati serrati, i vigili urbani e le forze dell’ordine hanno pattugliato la zona per diverse ore. Poi tutto è tornato, come era prevedibile, alla ‘normalità’. Ovvero sono tornati spacciatori e delinquenti. E’ inutile nascondersi: le recensioni on line ci stanno tagliando le gambe. L’ultima, di pochi giorni fa, è stata disastrosa: alcuni ospiti hanno dichiarato di aver assistito ad una rissa di fronte all’ingresso dell’albergo durante il soggiorno. Questo per noi significa solo una cosa: stop alle prenotazioni. Si chiude». UNA SCELTA che Confesercenti definisce «molto grave». «E’ una resa al degrado che regna nella zona della stazione, resa che come associazione non possiamo accettare». E’ Antonio Veronese, presidente Confesercenti Pisa, a portare la sua solidarietà a Romanelli ed a lanciare l’ennesimo appello affinchè le cose cambino. «Nessuno come noi conosce la realtà della zona della stazione — dice ancora Veronese — visto che quotidianamente, con la nostra sede in via Catalani, viviamo gli stessi disagi di Romanelli. Anche venerdì scorso abbiamo chiesto l’intervento di una pattuglia in quanto davanti al nostro ingresso era stato lasciato uno zaino sospetto. E mentre gli agenti facevano i loro rilevamenti, a pochi metri nuove scene di spaccio. La cosa clamorosa – aggiunge — è che non parliamo di degrado e criminalità nel cuore della notte, ma in pieno giorno. ​Via Catalani è una discarica con oggetti, spesso usati per le risse notturne, abbandonati sui marciapiedi. Sotto le nostre finestre non è raro assistere alla spartizione dei bottini dei borseggi. E non stiamo parlando di una zona periferica, ma della stazione, accanto alla nuova Sesta Porta. E i residenti devono fare i conti con questa realtà 24 ore su 24. Bisogna cambiare rotta. Bene i controlli ai minimarket e le sanzioni. Ma il problema è la delinquenza. E questa si combatte con un presidio del territorio capillare e non con blitz occasionali». di FRANCESCA BIANCHI