Frasi razziste alla studentessa, da lunedì gli interrogatori. Uno striscione di solidarietà

Saranno sentiti la settimana prossima i compagni di scuola della ragazza. Gli studenti di un liceo scrivono una frase di sostegno alla senegalese / I RAZZISTI ALLA STUDENTESSA: "NON CI SCOPRIRAI, NE' TU NE' I CARABINIERI/ E GLI STUDENTI DELLA SANT'ANNA LA INVITANO PER SOLIDARIETA' / LA RAGAZZA SENEGALESE TORNA A SCUOLA / IL PRESIDE: "SPERO SI CHIARISCA TUTTO ENTRO LA FINE DELL'ANNO" / CARFAGNA: "L'ITALIA CIVILE TI CHIEDE SCUSA" / "UNA NEGRA NON PUO' PRENDERE 10": LETTERE RAZZISTE A UNA STUDENTESSA SENEGALESE

Lo striscione a favore della ragazza offesa dalle frasi razziste (Salvini)

Lo striscione a favore della ragazza offesa dalle frasi razziste (Salvini)

Pisa, 22 maggio 2015 - Si terranno a partire dalla settimana prossima i primi interrogatori dei compagni di classe della quattordicenne senegalese vittima da oltre un mese di insulti razzisti scritti su fogli anonimi e abbandonati sul banco della giovane. I ragazzini saranno ascoltati come persone informate sui fatti dai carabinieri che cercheranno attraverso le loro dichiarazioni di ricostruire la vicenda e individuare i responsabili.

La procura minorile di Firenze vuole agire in modo da non creare ulteriore turbamento nei giovanissimi protagonisti della vicenda. Intanto, non si fermano le espressioni di solidarietà della vittima.

Intanto, gli studenti di un liceo pisano, che si trova nello stesso complesso scolastico dove si trova l'istituto frequentato dalla senegalese, hanno affisso fuori da scuola uno striscione con la scritta «Appartengo all'unica razza che conosco, quella umana». Infine, domani la Cgil pisana promuoverà insieme alla comunità senegalese un'iniziativa di solidarietà.

"Appartengo all'unica razza che conosco, quella umana!". E' il messaggio scritto su uno striscione che i ragazzi del liceo "Buonarroti" di Pisa hanno esposto davanti alla scuola della studentessa senegalese che, nei giorni scorsi, aveva ricevuto lettere anonime contenenti messaggi razzisti. Il padre della ragazzina di 14 anni aveva denunciato il fatto ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini. La studentessa era rimasta a casa alcuni giorni ma ieri, al suo rientro in classe, ha trovato una nuova lettera.