Pisa, febbre da finale, stadio esaurito. Ma in società c'è maretta

La doppia sfida con il Foggia tiene banco. Le esternazioni del dg Lucchesi mettono in ansia i tifosi sul futuro dei nerazzurri

Le code al Pisa Point (Valtriani)

Le code al Pisa Point (Valtriani)

Pisa, 31 maggio 2016 - E' uno sfogo pesante e alla vigilia di una finale caldissima quello del direttore generale del Pisa Lucchesi. Che a margine del doppio confronto tra Pisa e Foggia per decidere chi delle due andrà in serie B parla della situazione societaria. E del "matrimonio senza fidanzamento" con il presidente Fabio Petroni. I nodi vengono al pettine: la società deve uscire dall'impasse perché già il 16 giugno deve essere presentata la garanzia per l'iscrizione alla prossima stagione.

Lucchesi parla chiaro: «O me ne vado io - afferma il dg - o si fa da parte il presidente. Gattuso, del resto, ha già chiesto la risoluzione del contratto biennale che lo legava al Pisa e noi siamo stati costretti a concedergliela. In queste condizioni, anche a promozione conquistata, è difficile che lui resti a Pisa». Un matrimonio dunque strumentale soltanto a non far fallire il Pisa. Il dg spiega che il matrimonio con Petroni fu fatto "senza prima un fidanzamento. Ci siamo conosciuti dopo e questo ha portato a delle incomprensioni". Il dg parla di un modus operandi del gruppo Petroni "che non coincide con il nostro". 

Ma Lucchesi non sembra intenzionato a gettare la spugna e rilancia: «Da due mesi cerco di trovare una soluzione con Petroni, ma lui rinvia tutto a dopo il 12 giugno, giorno della finale di ritorno. Forse però non sa che entro il 16 bisognerà presentare le garanzie per l'iscrizione alla prossima stagione. Rischiamo di ritrovarci quasi nelle stesse condizioni di un anno fa. Per questo sono pronto a riacquistare le sue quote, e ho già dietro una cordata di imprenditori pisani disposti a sostenermi. Se necessario potremmo anche riconoscergli un bonus in caso di Serie B, altrimenti il giocattolo si rompe».

Intanto c'è una finale da giocare. L'andata sarà a Pisa, all'Arena Garibaldi, domenica 5 giugno alle 18. Le due finali saranno su Raisport. Per la gara di andata l'Arena sarà ampliata come ricettività, saranno infatti ampliati gli spazi al massimo. La vendita è diretta, solo cartacea, mentre la vendita online è consentita solo alla tifoseria del Foggia. Il costo di tutti i tagliandi sarà quello delle precedenti partite. Per il ritorno la società sta organizzando un volo charter dedicato alla squadra da 130 posti, volo al quale potrà aggregarsi la stampa. Lunghe code nelle prevendite abituali per l'acquisto dei biglietti. 

In serata un tweet della società ha spiegato bene la situazione: lo stadio è già esaurito, non ci sono più biglietti.