Pioggia di telefonate per il filo diretto: detrazioni, calcoli e scadenze

In redazione l'assessore Serfogli che risponde alle domande dei lettori

L'assessore Andrea Serfogli con i funzionari Sepi

L'assessore Andrea Serfogli con i funzionari Sepi

Pisa, 19 settembre 2014- Una mattina in redazione con l’assessore Andrea Serfogli e con i responsabili dell’ufficio Tributi, Annalisa Dolinich e Alessandro Vivaldi. Per il filo diretto con i nostri lettori. Ecco alcune domande tra quelle inviate dai lettori.

ENZO BENEDETTI: Sono propietario di un’abitazione sfitta a Cisanello, ho messo in vendita la casa, ora qual è l’aliquota Imu? E su una casa affittata?

Risponde l’assessore: «L’aliquota Imu per l’abitazione in vendita (o comunque sfitta) è il 10,6 per mille pagabile in due rate, a giugno e dicembre. Non si applica la Tasi. L’immobile affittato: l’aliquota Imu dal 2013 al 2014 è salita da 8,2 per mille al 10,6 per mille proprio per evitare di far pagare la Tasi su questi immobili. L’Imu resta al 4 per mille per i contratti di locazione a canone concordato (no Tasi)».

ANTONIO SBRANA: Quali sono le detrazioni previste per la Tasi? «Sono previste detrazioni - 25 euro - per ogni figlio, oltre il secondo. Ci sono famiglie a Pisa composte anche da 7-8 figli. Il prossimo anno, se rimarrà la Tasi (visto che il cambio continuo delle norme) valuteremo se introdurre detrazioni per le famiglie che hanno componenti con disabilità gravi. Certo, prima dobbiamo capire se il governo ha intenzione di effettuare nuovi tagli».

MASSIMO BIANCHI: sulle seconde case (non abitazione principale) si devono pagare Imu e Tasi oppure solo l’Imu? E quali sono le aliquote? Sulle seconde case c’è ancora la divisione del tributo su F24 tra Stato e Comune?

«Sulle seconde case si deve pagare solo l’Imu, il 10,6 per mille se la casa è tenuta a disposizione o se è affittata a canone di mercato. Se è stata affittata a canone concordato, invece, è il 4 per mille. In entrambi i casi, però, non si paga la Tasi. Sull’Imu, prima la ripartizione tra Stato e Comune era al 50%, ora, però, questa divisione è stata superata. Tutto il gettito delle seconde case va al Comune. Allo Stato va il gettito dei fabbricati di categoria D (alberghi, fabbricati a uso produttivo, banche...)».

GIOVANNI CECCHERINI: Se si paga l’Imu per la seconda casa, per la stessa si deve pagare anche la Tasi?

«No. Come già detto, non si paga la Tasi per la seconda casa».

ROSSELLA CECCARELLI: Sulla tassa dei rifiuti, vorrei sapere se è giusto che tutti i cassonetti della zona (via Italo Giglioli) siano concentrati a ridosso di alcune abitazioni, con aria malsana, topi e il rumore dei mezzi di scarico, fa paura anche il cassonetto che viene sollevato così a ridosso delle case. Non per ultimo il fattore estetico! Vorrei uno sconto, ma questa è una battuta, preferirei che i cassonetti fossero messi un po’ più lontani, magari verso la strada a fondo chiuso di via Pisano, (meno visibili anche ai turisti) oppure spostati a turno davanti ad altri edifici: il disagio è per pochi ma le tasse si pagano tutti.

«La collocazione dei cassonetti scontenta sempre qualcuno, si cerca di posizionarli anche in base all’efficienza della raccolta, dove è possibile, si mettono lontani da portoni e finestre. Le segnalazioni di disagio vengono comunque valutate dall’ufficio Ambiente. Il Comune ha deliberato di realizzare in centro storico le isole ecologiche interrate (l’installazione avverrà nei prossimi mesi). Il consiglio comunale ha poi deciso di passare alla raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale diverso dal centro storico: è già partita a Ospedaletto. E’ in fase di partenza a Oratoio, Riglione, Putignano, Sant’ermete. Sarà progressivamente estesa a tutti gli altri quartieri (e completata entro il 2016)».