Ai Cappuccini al via il Dispensario dei Semplici: farmaci gratis per gli indigenti

Fa parte del nuovo Centro di salute e sviluppo sociale inaugurato nei giorni scorsi e completato da un ambulatorio omeopatico e da un centro d'ascolto psico-relazionale

Il taglio del nastro del Dispensario

Il taglio del nastro del Dispensario

Pisa, mercoledi 4 maggio 2016 - Si chiama "Dispensario dei Semplici'' ed un centro di distribuzione gratuita di medicinali per persone e famiglie indigenti coordinato da un farmacista. Che insieme all'ambulatorio omeopatico e allo spazio “Base Sicura” per singoli e famiglie che manifestano un disagio di tipo relazionale, compone il Centro di salute e sviluppo sociale promosso dalla cooperativa “Il Simbolo” nella bella cornice del restaurato ex Convento dei Cappuccini di San Giusto e diretto dalla dottoressa Maria Marchitiello. Che è stato inaugurato nei giorni scorsi davanti a tantissime persone e alla presenza, fra gli altri, dell’onorevole Fontanelli, dei consiglieri regionali Mazzeo e Pieroni, del vicepresidente delle Acli Valente e, del sindaco Filippeschi che ha aperto la cerimonia, sottolineando “i risultati incoraggianti, in tempi difficili per le politiche sociali, che a Pisa abbiamo potuto raggiungere grazie all’impegno della Società della Salute e alla collaborazione con il terzo settore” mentre dalla presidente della SdS Sandra Capuzzi è risuonato l’invito “a ripartire con rinnovato impegno da un luogo di coesione come quello dei Cappuccini, spazio d’impegno e riflessione condivisa per pubblico e privato sociale”.

Il punto sul nuovo centro, invece, lo hanno fatto il presidente della cooperativa “Il Simbolo” Grilli e la direttrice della struttura Maria Marchitiello. “Il dispensario – hanno spiegato -, oltre alla distribuzione dei medicinali, si propone d' incentivare il risparmio della spesa farmaceutica mentrel'ambulatorio omeopatico “Francesco Masiello” sarà un vero e proprio polo popolare di educazione alla salute mentre “base sicura”, costituirà uno spazio di ascolto e sostegno psicologico e relazionale per singoli, coppie e famiglie”. Conclusioni e benedizione finale, invece, da parte del direttore della Caritas diocesana don Emanuele Morelli: “Inauguriamo un altro nodo di una rete di servizi per i più deboli che si sta rinnovando profondamente negli ultimi anni anche per rispondere alla crisi e ai cambiamenti nelle politiche sociali”

La mattinata, però, è stata anche l'occasione per il taglio ufficiale del nastro di “Controvento”, la comunità per minori stranieri della cooperativa Il Simbolo” che ospita dieci ragazzi e che, ormai già da qualche settimana, si è trasferita ai Cappuccini lasciando la “Casa del Vento” di Ospedaletto, sede storica ma piuttosto periferica.