Regione, la corsa è già partita. Giochi ormai chiusi: c’è anche Pieroni

«Ressa» nel Pd. Il centrodestra pensa a Mugnai per sfidare Rossi

Pieroni

Pieroni

Pisa, 14 settembre 2014 - ENRICO Rossi in testa, tutti gli altri in ordine sparso dietro al governatore che ha in tasca il mandato-bis. Ormai da qualche settimana il Pd ha acceso la giostra delle candidature in vista delle elezioni regionali della prossima primavera. Troppo importante l’appuntamento per non lavorare con largo anticipo (e grande solerzia) a nomi, alleanze, cordate. Il solito rito della politica. A Pisa, giochi già quasi fatti. Con una premessa: a urne chiuse e scrutini terminati, la provincia porterà a Firenze quattro consiglieri regionali. Le proiezioni danno un quadro chiaro: tre consiglieri pisani saranno quasi certamente eletti sotto le insegne Pd, uno sarà appannaggio di Forza Italia o - in alternativa - dei Cinque Stelle. Questo, almeno, è quanto suggerisce l’interpretazione dei dati delle più recenti consultazioni elettorali.

A meno che un ciclone, da qui alla prossima primavera, non si abbatta sui cieli della Toscana. Improbabile. Il Pd pisano avanzerà otto candidature, equamente suddivise fra uomini e donne. Partiamo dai primi. Dove almeno tre caselle sembrano già occupate da inquilini stabili. Si tratta del consigliere regionale uscente Ivan Ferrucci, del segretario regionale Francesco Nocchi e di Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione del Pd toscano e figura in ascesa del partito. Ancora da definire nei dettagli l’identikit del quarto candidato, ma tutto porta verso Andrea Pieroni, presidente della Provincia uscente.

Circola anche il nome del segretario comunale Andrea Ferrante, ma l’impressione è che un suo sprint - per ora improbabile - porterebbe all’esclusione più di Nocchi che dello stesso Pieroni. Abbastanza definito anche il quadro delle candidature rosa, dove spiccano i nomi del consigliere comunale Patrizia Bongiovanni, dell’assessore all’Urbanistica Ylenia Zambito, dell’ex sindaco di Montopoli Alessandra Vivaldi e del consigliere provinciale Olivia Picchi. Sarà un’impresa, per le donne, scalzare le gerarchie maschili, ma comunque ci proveranno.

E il centrodestra pisano come sta? S’interroga sul proprio futuro, consapevole che se non riuscirà a piazzare almeno un nome all’interno del listino bloccato - quello che di fatto garantisce l’accesso al consiglio regionale - difficilmente potrà riuscire a ritagliarsi uno strapuntino a Firenze. In quel caso sarebbe un uomo dei Cinque Stelle ad andarsene in Regione. Comunque sia, in pole position per una candidatura targata Forza Italia ci sono tre nomi: Luca Cuccu, responsabile regionale della Giovane Italia e i consiglieri comunali Giovanni Garzella e Riccardo Buscemi.

Ma la verà novità potrebbe essere un’altra: l’incoronazione di Franco Mugnai a competitor di Enrico Rossi e, dunque, a candidato del centrodestra alla carica di governatore. Una possibilità che, se confermata, ridurrebbe al minimo le chance degli altri candidati pisani di essere inseriti nel listino regionale. A quel punto, infatti, sarebbe Mugnai a rappresentare Pisa visto che l’ex ormai da tempo ha aperto in città il proprio studio legale e ha qui il centro delle propria attività. Un particolare che alla fine avrà il suo peso.