Delusione Luminara: Unesco sceglie la pizza

Il sindaco Filippeschi e l'assessore Eligi: "Una decisione nel segno dell'Expo. Ci riproveremo"

La Luminara di PIsa

La Luminara di PIsa

Pisa, 26 marzo 2015 - La Luminara non ce l'ha fatta. E' la pizza napoletana la candidata italiana per l'ingresso alla Lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco. Nell'anno di Expo, la Commissione Italiana per l'Unesco, ha deciso di premiare l'«L'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani», simbolo del made in Italy nel mondo.

La candidatura della Luminara (che aveva sconfitto Foligno e Cagliari, altre due città in lizza per l'ingresso nell'elenco) era sostenuta dal Ministero dei Beniculturali, quella della pizza dal Ministero delle politiche agricole ed era stata accompagnata da una mobilitazione a livello nazionale.

"Hanno scelto sulla scia dell’Expo, che evidentemente e dichiaratamente ha condizionato la decisione. Era nell’aria - commentano il sindaco Marco Filippeschi e l'assessore alle manifestazioni storiche di Pisa Federico Eligi - La nostra proposta stava e sta su un altro piano, molto diverso, della storia e dell’identità di una comunità, di certo qualificante per l’Italia, primeggiava e era portata avanti dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. La gara del valore culturale, dunque, l’abbiamo vinta. Non molliamo. Ci prepariamo al prossimo giro». ​

Per la pizza si tratta del primo «step», necessario per iniziare il negoziato internazionale che coinvolgerà 163 Stati. Dal 1 aprile 2015 al 15 novembre 2016 i valutatori indipendenti dell'Unesco saranno chiamati ad esaminare le due candidature italiane, ed entro novembre 2016 decideranno se riconoscere o meno la pizza e la falconeria come patrimonio dell'umanità. Ad oggi la Lista contiene 6 elementi italiani.