Chiesa di San Michele in Borgo. Una storia lunga mille anni

Al via le celebrazioni per l’antico monumento cittadino

La chiesa di San Michele in Borgo a Pisa

La chiesa di San Michele in Borgo a Pisa

Pisa 24 settembre 2016. E’ una delle chiese più antiche di Pisa. «San Michele in Borgo» è tra gli edifici sacri pisani che vanta una tradizione secolare, tanto da festeggiare quest’anno mille anni dalla sua fondazione. In occasione dell’anniversario è stato già inaugurato il restauro della lunetta che raffigura un arcangelo (secondo gli esperti si tratterebbe proprio di San Michele) e dal prossimo lunedì partiranno i festeggiamenti della ricorrenza.

Fino a mercoledì 28 settembre ogni pomeriggio, dalle 17.15, nella chiesa si terranno il rosario e il vespro seguiti dalla messa. Il 29, giorno dedicato al santo, si esordirà alle 11 con la messa cantata e alle 18 con la celebrazione dell’arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto. Poco prima della consacrazione sarà inaugurata la mostra fotografica realizzata dall’associazione «Amici dei Musei». Saranno disponibili una breve pubblicazione riguardante i mille anni della chiesa e il catalogo della rassegna di immagini compiuta dall’associazione (a cura del professor Stefano Bruni) con il contributo di Toscana Aeroporti

Il 30 settembre, invece, ci si sposterà alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa, in piazza Paolo all’Orto per parlare con esperti e studiosi delle questioni storiche e architettoniche del monumento. Alle 15.30, al convegno «San Michele in Borgo 1016 –2016. Una storia lunga mille anni» interverranno il parroco di San Michele in Borgo, Franco Baggiani, il presidente di Acque spa, Giuseppe Sardu con «Un progetto per il millenario», e i quattro esperti di storia medievale già docenti dell’Università di Pisa Mauro Ronzani, con «Per una rilettura del memoriale dell’abate Bono», Gabriella Garzella, con «Il ruolo del monastero nello spazio medievale», Maria Luisa Ceccarelli Lemut con «Intorno al monastero: il vescovo Pietro, l’abate Eginone, il monaco Domenico Vernagalli, l’abate Guido Grandi», Valerio Ascani con «La chiesa monastica: architettura e decorazione dagli anni dell’abate Bono al XIV secolo», Ottavio Banti con «Le scritte universitarie sulla facciata della chiesa».