Diritti umani: la Sant'Anna fa formazione in Etiopia

Il coordinamento scientifico è di Andrea de Guttry

Andrea de Guttry

Andrea de Guttry

Pisa, 20 febbraio 2017 - La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa prosegue l’attività di formazione internazionale sulle tematiche legate alla promozione e alla tutela dei diritti umani. Fino a venerdì 24 febbraio si tiene ad Addis Abeba (Etiopia) la seconda edizione del corso “International Standards for the Protection of Individuals and Groups: A Training Course for Field Officers Working on Human Rights” sviluppato sotto la supervisione scientifica di Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. L’evento formativo è organizzato in collaborazione con la School of Law dell’Università di Addis Abeba e con CMC Finland, nell’ambito del progetto Entri (“Europe’s New Training Initative for Civilian Crisis Management”) finanziato dalla Commissione Europea, per contribuire alla pacificazione di aree di crisi nel mondo.

Il progetto vede la partecipazione di 13 partner, oltre all’Ue, distribuiti in tutta Europa, con un ruolo di primo piano per l’Italia e per la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il corso vede la partecipazione di docenti di rilievo internazionale e di esperti nel settore della tutela dei diritti umani. Sono previsti gli interventi di Giuseppe Mistretta, ambasciatore italiano ad Addis Abeba, dell’ambasciatore Ranieri Sabatucci, capo della delegazione dell’Unione Europea presso l’Unione Africana. L’obiettivo formativo del corso promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna è fornire gli strumenti e le competenze per operare nel settore della tutela dei diritti umani. Le lezioni si soffermano sugli aspetti legislativi della difesa dei diritti umani e sulle attività coordinate da istituzioni come l’Unione europea o l’Onu, con particolare riferimento a quelle in Etiopia.

“L’iniziativa conferma ancora una volta – commenta Andrea de Guttry - il ruolo di primo piano della Scuola Superiore Sant’Anna nello sviluppo di attività formative internazionali per quanto riguarda il settore dei diritti umani e l’elevato numero di domande ricevute non fa altro che confermare l’interesse, diffuso a livello internazionale, verso queste iniziative. Il corso che si conclude venerdì 24 febbraio è dunque un nuovo riconoscimento per i nostri 20 anni di ricerca scientifica e di attività formative svolte sul campo”.