Pisa, 18 maggio 2011 -  UN RESTAURO che farà storia. Il 20 e il 21 maggio sarà ufficialmente annunciata la conclusione del restauro della Torre di Pisa. E’ giunto infatti al termine il restauro delle superfici lapidee della torre. Per l’occasione l’Opera della Primaziale Pisana, ha organizzato un convegno internazionale dal titolo: «La conservazione delle grandi Cattedrali europee. Esperienze a confronto». Giungeranno a Pisa i rappresentanti delle più importanti e significative cattedrali europee: dalla Basilica della Sagrada Familia di Barcellona a Notre Dame di Parigi, dalla Cattedrale di Saint-Paul all’Abbazia di Westminster di Londra, la Cattedrale di Bourges, fino al Duomo di Colonia e all’Abbazia di Mont-Saint-Michel.

 Dall’Italia parteciperanno la Basilica di San Pietro, la Basilica di San Marco a Venezia, il Duomo di Milano e quello di Firenze. «Il convegno — spiega Pierfrancesco Pacini, presidente dell’associazione delle Fabbricerie d’Italia e dell’Opera della Primaziale — nasce da una mia idea sostenuta dall’Arcivescovo, e rappresenta un’opportunità incredibile per un confronto sulle problematiche relative alla gestione di queste grandi Cattedrali europee». A dare il via al confronto sarà appunto il restauro del monumento pisano. Un intervento complesso che restituisce il Campanile al suo antico splendore, partendo dal quale si confronteranno storie ed esperienze di alcuni dei complessi monumentali più importanti d’Europa.


SOTTO la direzione dell’architetto Gisella Capponi, dell’Istituto Superiore Centrale per il Restauro, l’intervento si è svolto sui quasi 25mila conci e su un’area di circa 7.335 mq. Il restauro della torre ha preso il via dal cantiere studio del 2000 istituito per verificare le diverse tipologie di degrado, un ‘tassello’ su cui sono stati testati metodi e tecnologie operative che sarebbero stati applicati all’intero parato murario. Nel 2002 è iniziato il restauro della cella campanaria. Concluso l’intervento sulla sommità, da febbraio 2004 a dicembre 2010 si è proceduto al restauro dei sette ordini architettonici. Per tutto questo periodo hanno lavorato mediamente dieci restauratori, consentendo sempre la salita dei turisti. Da agosto 2006 a dicembre 2007 è stato completato grazie ai fondi del Lotto il restauro delle superfici lapidee degli interni (canna e scale elicoidali).