Bloccata per strada e violentata dopo aver portato la figlia a scuola

La denuncia di una mamma. Fermato dalla polizia l’ex compagno

L’ex compagno della donna è stato fermato dalla polizia dopo i riscontri sul racconto fatto da lei

L’ex compagno della donna è stato fermato dalla polizia dopo i riscontri sul racconto fatto da lei

Pisa, 17 ottobre 2017 - Da amore a violenza. Un’altra storia dura da raccontare. Lei, 30 anni, un lavoro, una bambina piccola da accudire e proteggere, nata da una relazione, trova la forza e racconta. Racconta alla polizia di essere stata violentata dall’ex compagno che è stato fermato, al termine degli accertamenti e delle prime indagini della squadra mobile di Pisa. Un rapporto finito tempo fa. Un rapporto già violento: è mai stato amore? Che si è spezzzato ed è poi finito nella crudeltà. Ecco la storia di ieri. Una giornata partita con tanta umidità che faceva sentire un freddo maledetto addosso e che si è poi scaldata, ma rimasta gelida. Iniziata con una mamma che porta a scuola la piccola avuta con l’ex convivente. La lascia come ogni mattina. Merenda, panierino, grembiulino. La porta a piedi la sua piccolina, la sua forza, due chiacchiere con le maestre, un saluto agli altri compagni e poi si incammina verso casa, come sempre. Ma incontra lui. Lo ha già denunciato in passato. Non lo vuole più. Glielo ha detto. Glielo ha ripetuto tante volte.

Lui la porta in un appartamento in centro a Pisa. E lì, riferisce la giovane donna, abusa di lei. Lo respinge, ci prova con tutte le sue forze. Ma niente. E’ più forte. Poi riesce a liberarsi e fugge. In strada è sola. Ma dice basta. Chiama il 113. La centrale operativa avvisa la squadra mobile (diretta da Rita Sverdigliozzi) che segue i casi di violenza sessuale. Ha una sezione specializzata formata da donne che supportano la vittima in tutto. In un percorso doloroso sia dal punto di vista fisico che mentale. Che danno assistenza nelle indagini e anche dopo. Loro ascoltano la donna che si sfoga ricostruendo quei minuti strazianti. Non voleva. Punto. E lui se l’è presa. Pensa alla sua bimba e si fa forza, ancora una volta.

La donna, circa 30 anni, di origini africane come l’ex, viene portata in pronto soccorso per essere curata e anche per i riscontri necessari in un’accusa così pesante. E il referto le dà ragione. Ha subito violenza. Lei, un lavoro, nessun precedente, vuole andare avanti.

Gli investigatori mettono insieme gli indizi e anche le segnalazioni precedenti della trentenne: lui era già stato violento. Avvisano il magistrato di turno, il dottor Aldo Mantovani. Si mettono sulle tracce dell’uomo. E lo trovano: è irregolare in Italia. Arriva il fermo di polizia giudiziaria e il trasporto nella casa circondariale Don Bosco di Pisa. Per lei, invece, si apre la possibilità di un percorso protetto. Le operatrici le spiegano tutte le scelte che ha. E’ giovane, ha una bambina, un futuro. E, adesso, anche il sostegno.