Violenta una ragazza sul treno: incastrato dalle immagini delle telecamere

L'uomo, un ventenne extracomunitario, è stato arrestato. Il fatto è avvenuto a bordo di un regionale tra Livorno e Pisa. Rossi: "Episodio intollerabile, serve più videosorveglianza". Dondelli: "Castrazione fisica ed espulsione"

L'uomo di fronte alla donna poco prima della violenza

L'uomo di fronte alla donna poco prima della violenza

Pisa, 18 luglio 2015 -  Violenza sessuale. E' questa l'accusa con la quale un ventenne extracomunitario è stato arrestato dalla polizia di Pisa. L'uomo ha violentato una ragazza su un treno regionale tra Livorno e Pisa. E' successo l'11 luglio: all'individuazione e al fermo del 20enne gli agenti sono arrivati anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere installate sul convoglio che avrebbero ripreso l'aggressione.

La polfer era intervenuta quando il treno è arrivato a Pisa su segnalazione del capotreno a cui si era rivolta la vittima per denunciare la violenza subita poco prima. Grazie alle informazioni fornite dalla ragazza, all'intervento immediato della polfer, alle riprese video e agli elementi raccolti dagli investigatori della squadra mobile, si è arrivati all'arresto del ventenne, che non risulta avere precedenti di polizia e ha una carta di soggiorno. 

Ecco la ricostruzione dei fatti: nel pomeriggio di sabato 11 luglio la studentessa è salita a Livorno sul treno regionale diretto a Pisa, trovandosi da sola nel vagone. Poco dopo è salito un uomo che le si è seduto accanto, approcciandola in maniera pressante. La ragazza si è alzata per allontanarsi, ma l'uomo l'ha raggiunta, afferrata, gettata a terra e le ha usato violenza. Quando il treno è arrivato in stazione a Pisa, la ventenne si è rivolta al capotreno per denunciare la violenza. È quindi scattato l'allarme. Gli agenti della polfer hanno percorso tutte le carrozze, fino ad individuare il ventenne, che si era nascosto in una delle toilette del treno. Grazie alle informazioni fornite dalla ventenne, all' intervento della polfer, al sistema di video-sorveglianza nel vagone ferroviario, gli investigatori della squadra mobile di Pisa hanno arrestato l'uomo. La dirigente della squadra mobile pisana, Rita Sverdigliozzi, ha sottolineato «l'apporto prezioso fornito dal sistema di video-sorveglianza all'interno dei vagoni, che rappresenta una strategia capace di incrementare il senso di sicurezza dei cittadini».

Sull'episodio è imntervenuto il governatore della Toscana, Enrico Rossi: "La Toscana non può più tollerare episodi di questa gravità. Già dalla prossima settimana, insieme all'assessore alla sicurezza Vittorio Bugli e a quello ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, chiederò di incontrare il Prefetto di Firenze e Trenitalia. Si tratta del secondo incontro, dopo quello dei mesi scorsi, nel quale rivolgerò nuovamente la richiesta a Forze dell'ordine e Trenitalia di soluzioni più avanzate in grado di assicurare la sicurezza sui treni".  "In particolare – continua il presidente – chiederemo a Trenitalia di attivare un piano di videosorveglianza su tutti i treni regionali e alle Forze dell'ordine un piano perché dalla videosorveglianza si possa attivare una persona presente a bordo che possa subito intervenire". "Del resto – conclude Rossi - la Regione finanzia un accordo grazie al quale Trenitalia fa viaggiare le Forze dell'ordine liberamente sui treni e quindi di intervenire in caso di emergenze".

Secondo il capogruppo in Toscana di Fratelli d'Italia. Giovanni Donzelli, occorrono "castrazione fisica ed espulsione immediata dall'Italia con il divieto di rientro a vita nel nostro Paese". Per Donzelli «la castrazione chimica è troppo poco per questi soggetti, perché è solo temporanea e costerebbe troppo allo Stato».