Un altro assalto da incubo. Terrore in periferia: rapinata un'anziana

Ora è caccia a due uomini

Intervento dei carabinieri (foto di repertorio)

Intervento dei carabinieri (foto di repertorio)

Pisa, 18 settembre 2017 - DUE UOMINI dalla pelle scura, con un ombrello rosso. Li cerca la polizia che sta passando in rassegna le loro conoscenze e non solo. «Sicuramente stranieri, ma non saprei dire di dove». Giovani e molto determinati. Per gli abitanti del quartiere non abitano troppo lontano. Erano già andati a fare un primo sopralluogo nel pomeriggio del giorno stesso. Uno si era presentato alla signora Florida chiedendo se avesse bisogno di qualcuno che faceva le pulizie. L’altro, probabilmente, nel frattempo, perlustrava la zona e cercava di capire come fosse strutturata la casa. Poi, intorno alle 20, il blitz vero e proprio. La pensionata sente suonare al campanello, di nuovo, e apre. Non fa in tempo a vedere chi sia a quell’ora, mentre sta cenando, che uno dei due la bracca. Mentre l’altro rovista in tutta l’abitazione in via San Cataldo, una strada «senza illuminazione», che termina con gli impianti dell’Us Porta a Piagge.

E’ QUASI buio, anche per il maltempo, c’è l’allerta arancione. Non c’è nessuno fuori. La coppia di uomini irrompe nell’alloggio al piano terra e terrorizza l’anziana con ferocia. «Dacci i soldi». Florida, che vuole soltanto che quell’incubo finisca, dice loro di cercare nella sua borsa, dove si trovano 900 euro. Una volta ottenuto quelli, loro proseguono «e ora l’oro». «Ma non ne ho», risponde lei, «bugiarda!», la rimpallano, prendendole la collanina dal collo. Minacce psicologiche verso una persona provata fisicamente e mentalmente. Per tapparle la bocca, il giovane che la trattiene le ferisce anche le labbra. I due rubano tutto quello che trovano, persino il telefono che da giorni è muto. Quindi, se ne vanno, fuggendo verso via De Ruggiero, abbandonando la donna con la casa sottosopra e il cuore in subbuglio: tutto quello che aveva glielo hanno strappato, le hanno urlato in faccia, l’hanno strattonata. Lei riesce a chiamare però il 113 con il cellulare sfuggito alla furia dei due. «Le forze dell’ordine sono arrivate subito», racconta ancora con la voce che va e viene per la paura. E’ distrutta. Un primo sopralluogo delle Volanti, gli agenti tentano di tranquizzarla e di convicerla ad andare in ospedale al pronto soccorso, ma la signora rifiuta. E’ troppo spaventata per uscire. A Pisanova sopraggiunge anche la Scientifica per i rilievi: cercano impronte e altre tracce. La 70enne descrive quello che ricorda e si rinchiude nella sua abitazione provando angoscia: potrebbero tornare. Rivive per tutta la notte quello che è accaduto.

IERI mattina, la polizia - indaga anche la mobile - torna nell’appartamento. «Ho lasciato tutto così», non ho ancora la forza di risistemare tutto», confida Florida. E allora si fanno altri accertamenti. Adesso sono le telecamere di videosorveglianza a poter dare una mano. Si sta perlustrando quelle che si trovano in zona - non molte - per avere qualche indizio in più. Si ha una descrizione sommaria dei due che per molti non starebbero poi così lontano. L’ipotesi è che i due possano aver seguito per qualche tempo la donna e che abbiano visto che ritirava soldi, per poi agire nel momento più opportuno. Le rapine, soprattutto agli anziani, sempre più spesso accadono così. Si prende di mira qualcuno, lo si tampina fino a che non si è sicuri delle sue abitudini e di quello che può offrire. E’ allora che si colpisce andando fino in fondo e lasciando senza alcuna protezione chi è più indifeso.

antonia casini