Scatta il blitz per le bancarelle

Ma i ‘morosi’ si sono messi in regola. Sigilli per una sola attività

La polizia municipale in piazza Belvedere (foto Valtriani)

La polizia municipale in piazza Belvedere (foto Valtriani)

Pisa, 26 agosto 2016 - Acque agitate nella mattina del 26 agosto 2016 in piazza Belvedere a Tirrenia. Polizia Municipale, carabinieri e Questura di Pisa – come stabilito dall’ordinanza firmata nei giorni scorsi dalla Questura di Pisa e anticipata da La Nazione – si sono presentati per rimuovere le bancarelle risultate non in regola con il pagamento del suolo pubblico. Un’operazione che arriva a seguito di una serie di controlli scattati nel mese di luglio e che avevano scoperto una serie di posizioni anomale. Ieri mattina, però, la svolta. Delle dieci bancarelle presenti sulla piazza solamente una è stata posta sotto sequestro e sarà a breve rimossa, mentre per le altre nove la situazione rimane in stand-by: i concessionari delle attività si sono, infatti, messi in regola in exstremis, dimostrando di aver effettuato i pagamenti proprio alla vigilia (tra mercoledì sera e ieri mattina) della rimozione. In ogni caso, grazie all’operazione di verifica e sgombero delle bancarelle, il Comune di Pisa recupera circa 40mila euro di mancato pagamento del suolo pubblico. Multa anche piuttosto salata (diverse migliaia di euro) – invece per l’unico titolare che non si è messo in regola all’ultimo tuffo e che ha visto porsi sotto sequestro l’attività.

A questo punto – così annuncia l’amministrazione comunale – si procederà alla verifica dei pagamenti con Sepi spa. Non solo. Proseguiranno, infatti adesso i controlli della Polizia Municipale per verificare che tutte le bancarelle rimaste rispettino la planimetria del suolo pubblico occupata: l’autorizzazione originaria relativa alle attività di piazza Belvedere, infatti – come è noto – fanno riferimento alla vendita dei libri ma negli anni hanno non solo cambiato la propria merce (oggi oggetti di vario genere, dai pareo agli occhiali da sole fino alla chincaglieria varia), ma anche ampliato arbitariamente i propri confini, aumentando la dimensione dei banchi. La resa dei conti era stata avviata nel mese di luglio quando – come previsto dal regolamento del commercio –, è stata notificata ai titolari delle bancarelle l’ordinanza che li obbligava a regolarizzare la loro posizione versando quanto dovuto entro 30 giorni, altrimenti sarebbe scattata la rimozione delle spese degli stessi operatori. Nel corso dei controlli erano stati identificati anche quattro soggetti che non rientravano nel Piano del Commercio e che non risultano in regola rispetto all’occupazione del suolo pubblico.

Nel frattempo – mentre si chiariranno le posizioni delle varie attività presenti nel centro di Tirrenia – va comunque avanti il progetto di riqualificazione della piazza, che prevede l’arretramento delle bancarelle oltre l’attuale marciapiede, con il posizionamento di una pedana di legno nei giardini retrostanti e la progettazione di nuove strutture, più rispettose del decoro urbano e adeguate dal punto di vista estetico. Il Comune sta lavorando al progetto, per il quale ha già avuto l’ok dall’Ente Parco, per realizzare a fianco del marciapiede. Una volta realizzato il progetto e definite le procedure, le bancarelle potranno essere spostate nella fascia di verde lasciando libero il marciapiede attualmente ‘occupato’ dai banchi ma anche – e questa sarà la prossima battaglia – da decine di venditori abusivi.