Sub morti a Palinuro, uno era medico a Cisanello

Mauro Tancredi lavorava a Cisanello

Da sinistra Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola (Ansa)

Da sinistra Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola (Ansa)

Pisa, 21 agosto 2016 - Dopo oltre 36 ore di ricerche da parte di vigili del fuoco e Capitaneria di porto, sono stati recuperati i corpi di Silvio Anzola e Mauro Tancredi, due dei tre sub dispersi dalla mattinata di venerdì a Palinuro. Tancredi lavorava come medico all'ospedale Cisanello di Pisa.

I subacquei erano rimasti intrappolati in un cunicolo a una profondità di 45 metri, cosa che ha reso le operazioni di recupero molto complesse. Si cerca il terzo scomparso, l’istruttore Mauro Cammardella, titolare del centro diving Mauro Sub da cui era partita la spedizione.

A rendere complicato il recupero anche le condizioni del mare, in alcuni tratti torbido, e delle grotte di Cala Fetente, ricche di cunicoli stretti e insidiosi. Già nella mattinata di ieri, quando le ricerche si sono intensificate, si erano perse le speranze di ritrovare in vita i tre sub. Nella ‘bolla d’aria’, nella quale si sperava che i subacquei si fossero riparati, non è stata trovata alcuna traccia e ci si è preparati al peggio. Pessimismo poi confermato dal ritrovamento di due corpi nel pomeriggio.

I corpi di Anzola e Tancredi sono stati recuperati nel cunicolo del tunnel di fondo. «È stata un’attività ispettiva molto critica», ha spiegato la Capitaneria di Porto di Salerno sottolineando che c’era «scarsissima visibilità». Le ricerche del terzo corpo sono continuate fino a sera con l’ausilio di cinque motovedette, 14 sub dei vigili del fuoco, di cui 11 con specializzazione speleo. Intanto si mette a fuoco la dinamica dell’incidente. Anzola, che avrebbe dovuto oggi ripartire con moglie e figlia per Milano e tornare al suo lavoro di Senior Banking Consultant presso il gruppo Tps, voleva salutare la costa cilentana con un’immersione ‘spettacolare’ nel complesso delle grotte della Scaletta nell’area di Cala Fetente e aveva coinvolto Cammardella e l’assistente istruttore Tancredi. Quest’ultimo, nativo di Palinuro, lavorava come medico nel Pisano e aveva fama di esperta guida subacquea. Non sposato, rientrava spesso dalla Toscana nel Cilento dove vive la sua famiglia.

A Palinuro è stato un sabato di lutto e dolore, ma anche di incredulità. "Siamo tutti sotto choc - diceva un appassionato di pesca subacquea - erano tre sub provetti. Soprattutto Cammardella conosceva i nostri fondali palmo a palmo. Nessuno si spiega come possa essere accaduta una tragedia del genere".