Addio al degrado e ai parcheggi. Ecco il ‘nuovo’ viale Gramsci

Il sidnaco Marco Filippeschi: «Aree verdi e strutture per l’accoglienza turistica»

La Stazione di Pisa

La Stazione di Pisa

Pisa 18 luglio 2017 - Riqualificare la zona della stazione non è soltanto questione di ordine pubblico: è anche un problema di tipo ‘fisico’. Non bastano le operazioni di polizia per ridare a viale Gramsci e alle strade limitrofe un aspetto decoroso, per renderle zone frequentabili con piacere e in tutta sicurezza dalla cittadinanza e dai turisti. E’ quanto sostiene il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, il quale nel presentare il progetto finanziato dal governo nell’ambito del bando ‘periferie degradate’, concentra le sue attenzioni sulla zona del viale Gramsci. I recenti fatti di cronaca, del resto, hanno riportato prepotentemente alla ribalta la necessità di riqualificare l’area e da più parti era stato chiesto l’intervento del sindaco. «Io non mi rassegno all’idea che la zona della stazione rimanga così come ’è.

E’ necessario allontanare le presenze che portano insicurezza e degrado. Prefetto e questore lo sanno bene. Allontanarle, però, non significa spostarle in altre zone della città. Significa compiere un lavoro ad ampio raggio, ma non tutto dipende dal Comune. Serve la presenza dello Stato, che deve essere più incisivo anche nelle decisioni. Noi possiamo, tuttavia, portare avanti tutte le azioni che ci competono. Ed è quanto stanno facendo anche le forze dell’ordine: dall’ultima rissa sul viale Gramsci, quella che più di ogni altra ha suscitato l’indignazione della popolazione sono stati fatti interventi incisivi che stanno dando i loro frutti. E con questo progetto faremo anche iniziative di tipo sociale, che favoriscano l’integrazione».

La zona davanti alla stazione non è solamente la location preferita dagli spacciatori: lì ci sono anche persone in difficoltà economica, persone che ‘ciondolano’ l’intera giornata perché non hanno di meglio da fare. Ci sono attività che potrebbero essere valorizzate se ne avessero l’occasione e la motivazione. 

Ed eccola, allora, l’occasione per riqualificare viale Gramsci e l’intera zona della stazione: il finanziamento ministeriale che Pisa si è aggiudicato e che consentirà di avere un parco urbano, di recuperare locali abbandonati dove ospitare attività sociali dirette ai pisani, ma anche alle comunità di stranieri, di avere nuovi alloggi di edilizia popolare, nuova illuminazione e un più efficiente servizio di video sorveglianza. Interventi per 43 milioni di euro. Già si sa come sarà il ‘nuovo’ viale Gramsci: sarà rimosso l’attuale spartitraffico che separa le due direzioni di marcia e la strada per i veicoli sarà spostata verso il centro. Questo permetterà di creare due aree verdi a lato della strada di fianco ai loggiati con alberature e strutture in acciaio e vetro che potranno essere adibite all’accoglienza turistica. «Rendere i portici accoglienti significa anche riqualificare le attività che potranno – spiega il sindaco – sfruttare l’area antistante alle loro attività per attrarre la clientela. Liberare il viale dai parcheggi significa permettere l’accoglienza di gazebi che diano maggiore respiro alla zona e ospitino attività ‘sane’. Basti pensare – aggiunge – a come è cambiata piazza Vittorio Emanuele. Oggi è una piazza ‘viva’, ben frequentata, è una piazza che ‘funziona’... Anche la zona della stazione cambierà, ma ricordate che gli stranieri che portano degrado a Pisa sono una minoranza rispetto ai tanti che, qui, studiano o lavorano. Ma è questa minoranza che squalifica tutti gli altri e questo non può essere consentito».