«Ampliare le spiagge di ghiaia»: esplode la polemica

Alzata di scudi di Confcommercio e Confesercenti

Una delle spiagge di ghiaia

Una delle spiagge di ghiaia

Pisa, 24 luglio 2017 - È stato un intervento necessario per tutelare il litorale dall’erosione, adesso però il suo ampliamento fa discutere. La realizzazione delle spiagge di ghiaia a Marina di Pisa, a suo tempo, aveva già scaldato gli animi di ambientalisti e cittadini, contrari alla misura pensata dall’amministrazione pisana considerato il totale annullamento della rena.

Oggi alla proposta, portata in Consiglio comunale, di allargare il tratto di ciottoli bianchi rispondono le associazioni di categoria. «Cancellare gli stabilimenti balneari con una nuova distesa di spiagge di ghiaia è un’idea assurda e irricevibile – commenta il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - replico a chi come il consigliere comunale Nicola Pisani ha auspicato un ulteriore allargamento delle spiagge di ghiaia verso sud, compromettendo l’esistenza stessa degli stabilimenti La Riva, Grecale, Alberto, Toto, Foresta e Circolo Nautico Arnino».

Pieragnoli entra nel merito della questione, analizzando l’aspetto storico ambientale dell’area e i vincoli imposti dalla legge. «C’è davvero chi serenamente auspica di asfaltare l’arenile naturale antistante questi storici bagni con migliaia di sassi? – si chiede il direttore della sede pisana di Confcommercio – inoltre non si può non tenere in considerazione che c’è una concessione demaniale ma soprattutto, oltre questo dato di fatto, stiamo parlando di stabilimenti balneari che rappresentano la storia stessa di Marina di Pisa».

A essere in netto contrasto con la proposta portata in consiglio è anche il sindacato balneari di Confesercenti. «L’ampliamento ipotizzato delle spiagge di ghiaia ci trova in profondo disaccordo – afferma Gianluca Tiozzo, presidente della FIBA, sindacato balneari di Confesercenti – non sono ancora stati risolti i problemi relativi alla manutenzione ordinaria, tantomeno non è ancora stata presa una decisione chiara su quale sia la loro precisa destinazione d’uso: opere anti-erosione o spiagge aperte al pubblico? Non sono stati risolti nemmeno i problemi di accesso per i diversamente abili e quelli relativi alla sicurezza, che viene gestita a livello di volontariato o poco più. Al momento non ci sono soluzioni per le questioni connesse alla pulizia e alla presenza di servizi igienici adeguati».

Intanto il consigliere comunale Maurizio Nerini di Noi Adesso Pisa Fratelli d’Italia-AN ha presentato un’interrogazione che riguarda proprio le spiagge di ghiaia e l’accesso negato al lungomare di Marina alle persone disabili.