Puntavano le vittime e le aggredivano. Presi i due rapinatori del binario 13

A condurre gli agenti della Polfer sulle loro tracce sono state le videocamere di sorveglianza dello scalo ferroviario

Controlli della Polfer

Controlli della Polfer

Pisa, 15 dicembre 2017 - Senza alcuna pietà: puntavano le vittime e per derubarle non esitavano a strattonarle e scaraventarle a terra. Pensavano di potersi muovere impuniti intorno alla stazione; ma non è andata così, e per i due tunisini – di 34 e 27 anni – ritenuti responsabili di una tentata rapina e numerosi furti sono scattate le manette. A condurre gli agenti della Polfer sulle loro tracce sono state le videocamere di sorveglianza dello scalo ferroviario, che ieri all’alba hanno ripreso la fuga della coppia di rapinatori dopo un furto l’agguato ai danni di una giovane pendolare.

Era l’alba, le 5.40. La ragazza era appena salita a bordo di un Intercity per Roma, i due l’hanno raggiunta e le hanno strappato di mano il cellulare facendola poi cadere a terra. Lei si è rialzata, lanciandosi all’inseguimento. Non è riuscita ad avvicinarsi, ma le videocamere sono riuscite a riprendere i suoi aggressori. Che a quel punto avevano un’identità, e uno dei due risultava già ricercato dagli agenti per una tentata rapina ai danni di un’anziana. Stessa disinibita violenza, stessa zona: fermata Pisamover San Giusto. Una settimana fa, sempre di prima mattina, l’uomo aveva tentato la rapina; e anche in quel caso l’anziana strattonata finì a terra. Furono alcuni testimoni a mettere in fuga il malvivente, che lasciò la borsa prima di scappare via.

Due facce note, a cui da tempo anche la squadra volante della questura dava la caccia per tre furti aggravati commessi nell’area commerciale di piazza della Stazione. Così tutta la zona è stata battuta a tappeto, fino alla svolta. Ripercorrendo l’ultima fuga i controlli si sono concentrati nelle aree dismesse e gli agenti sono arrivati finalmente lì: al fabbricato abbandonato adiacente al binario 13 dello scalo centrale. Un vero e proprio covo: è qui che si nascondevano i due cittadini tunisini. Avevano creato in quelle stanze diroccate una piccola dimora di fortuna. In un angolo anche gli abiti utilizzati durante la rapina alla giovane pendolare, che li ha inchiodati, e altri documenti di identità sottratti alle vittime e trattenuti per chissà quale altro scopo. Il Pm ha disposto il fermo della coppia nel carcere di Don Bosco, in attesa della convalida.

mdc