Petroni si arrende: "Vendo il Pisa"

Intesa con Dana possibile entro martedì

Pablo Dana

Pablo Dana

Pisa, 28 agosto 2016 - Entro martedì potrebbe arrivare il preliminare d’intesa per la cessione del 100% delle quote del Pisa al fondo d’investimento di Dubai, rappresentato da Pablo Dana. Il presidente della Lega di serie B , Andrea Abodi, avrebbe chiesto di chiudere lunedì ma questa volta non sembrano davvero esserci i tempi tecnici per farlo per impegni reciproci dei consulenti di entrambe le parti. Ma andiamo con ordine. La nuova svolta  è stata resa possibile grazie a un’offerta migliorativa degli arabi, ma anche dall’annunciato cambio di atteggiamento della famiglia Petroni e concretizzatasi nella giornata di oggi con un sms di Lorenzo indirizzato al notaio Angelo Caccetta rappresentandogli la disponibilità a dargli una procura irrevocabile a vendere: «Lei può essere a Pisa l’unico interlocutore possibile - ha scritto Petroni jr al professionista - e a cui conferire un mandato irrevocabile a vendere prima che i danni divengano irreparabili». Ci sarebbe anche un’intesa di massima sulla cifra dell’affare: 6 milioni e 380 mila euro, dei quali 6 messi dal fondo arabo e comprensivi della cessione del credito, di circa 400 mila euro, vantato da Lucchesi nei confronti di Petroni che però è un asset finanziario diverso rispetto alle quote sociali perché è una vertenza tra persone fisiche (lo stesso Lucchesi e Fabio Petroni) e non tra il manager e Britaly Post, società proprietaria del Pisa. Gli altri 380 mila euro sarebbero reperiti attraverso una sorta di azionariato popolare tra tifosi vip che si impegnano a versare 50 quote da 8 mila euro ciascuno per coprire la cifra mancante e diventare un soggetto giuridico definito socio della nuova proprietà nerazzurra. 

Oggi sarà una giornata di riflessione, dove i professionisti che anche ieri hanno lavorato da mattina a notte fonda per limare i dettagli di un contratto molto complesso, ma da domani si fa sul serio e già martedì potrebbe essere il d-day: il giorno dell’incontro tra Pablo Dana e i suoi consulenti (l’avvocato Vincenzo Giardino e il dottor Alessandro Ippolito) e il notaio Caccetta incaricato di vendere le quote per conto di Petroni. L’offerta di Dubai è anche già stata recapitata ieri all’avvocato Guido Cecinelli che per i romani sta seguendo la trattativa, ma oggi il legale è impegnato fuori sede e fino a lunedì non potrà mettere mano alla contrattualistica. Sarebbe quindi una pausa-tecnica che i tifosi si augurano non sia foriera di nuovi colpi di scena. Lunedì sera, e non prima, dana potrebbe essere di nuovo in Italia con la nuova offerta vincolante del fondo Equitativa e a quel punto i giochi saranno fatti e sarà chiaro se davvero i romani sono disposti a vendere o se invece la disponibilità manifestata a Caccetta è l’ennesima boutade di questa vicenda tragicomica.