C'è una hacker (buona) tra di noi: Roberta Fiorucci vince la maratona dell'Internet Festival

Pisana d'adozione, vive e lavora a Cascina. Il suo progetto vuole favorire la partecipazione dei cittadini attraverso il portale Open Toscana

Roberts Fiorucci insieme al Matteo Tempestini e all'assessore regionale Vittorio Bugli

Roberts Fiorucci insieme al Matteo Tempestini e all'assessore regionale Vittorio Bugli

Pisa, 14 ottobre 2014 - L'idea vincente si chiama "Internet delle cose".  Lei - il 'cervello' - si chiama invece Roberta Fiorucci. Pisana (e cascinese) d'adozione, 'anima' dell'agenzia '3rd floor design' (www.3floordesign.com) - nuova stella del mondo degli hacker. Di quegli hacker 'buoni' che progettano, elaborano, arricchiscono i sistemi operativi invece di attaccarli.  

E' stata lei - assieme a Matteo Tempestini di Prato - a vincere la prima maratona "HackToscana"  che è andata in scena durante l'Internet Festival che si è appena concluso. Dodici ore di lavoro e una 'missione': creare prototipi di supporto della piattaforma regionale OpenToscana. Roberto e Matteo hanno così proposto un'idea semplice ma estremamente efficace: favorire la partecipazione dei cittadini attraverso l’utilizzo di Arduino (la scheda elettronica di piccole dimensioni e a basso costo capace di rilevare i fenomeni più diversi grazie ai suoi sensori). Il tutto a partire, ovviamente, proprio dalla 'base' di Open Toscana. In pratica, Roberta e Matteo hanno ipotizzato una forma di dialogo costante tra tutte quelle macchine che possono già parlare tramite il web e produrre dati aperti di pubblica utilità. Esempio concreto: le stampanti 3d. Il duo pisano-pratese ha, infatti, immaginato che tutte le stampanti 3d della Toscana avessero a bordo Arduino e fossero connesse in rete. Un servizio utile per sapere quante sono le stampanti 3d in regione, dove sono e quanto producono. Per loro, oltre agli applausi e ai complimenti dell'assessore regionale all'innovazione Vittorio Bugli, è arrivato anche un finanziamento di 2mila euro.

Il secondo premio, sempre dello stesso importo, è andato a tre informatiche provenienti da da Milano, Vercelli e Cremona, che con il loro “Kopter” hanno proposto la creazione di una personal community all'interno della piattaforma Open Toscana così da permettere ai cittadini di meglio raggiungere ogni tipo di informazione. Terzi e premiati anch'essi con duemila euro, gli Hack pazzi  con “Piove, Governo ladro”, gestione partecipata dell'informazione legata ai rischi ambientali, da quelli meteorologici ai terremoti, con un grande coinvolgimento dei cittadini e un ruolo fondamentale per informazione e prevenzione. Menzione speciale, infine, per il Westman team che ha presentato un software per migliorare la profilazione degli utenti di Open Toscana per una migliore fruizione degli open data e (fuori concorso) per i dipendenti di "Opentoscana"  Alessandro Pini, Gianni Bandinelli, Simone Secci  e Luca Bonuccelli con il progetto "Toscana aperta".