Pisa calcio: c'è l'accordo economico

Il banchiere Pablo Dana: "Offriamo 6,250 milioni ma vogliamo 15 giorni per fare la due diligence"

Il sindaco Marco Filippeschi

Il sindaco Marco Filippeschi

Pisa, 25 agosto 2016 - L'accordo economico per l'acquisto del Pisa da parte del Fondo di Dubai di Equitativa Group è praticamente raggiunto. Secondo quanto rifereiscono fonti vicine al sindaco, Marco Filippeschi, infatti l'avvocato Pablo Dana sarebbe pronto a pagare la cifra indicata nell'ultima offerta avanzata da Britaly Post che detiene il 100 per cento di Carrara Hlding proprietaria dell'Ac Pisa 1909. Ma resta il nodo della due diligence. Il pagamento potrà avvenire, infatti solo al termine della verifica sui conti della società e l'analisi completa del bilancio. E questo potrebbe essere il punto di non ritorno.

Nella controfferta avanzata ieri pomeriggio, infatti Britaly Post indicava nel termine del 1 settembre il pagamento dei 6,389 milioni più la liberatori di 120mila euro per quanto dovuto al direttore generale Fabrizio Lucchesi. Un termine sicuramente stretto per compiere una due dligence approfondita per un'analisi dettagliata degli asset della società. Per Pisa, dunque, un'altra giornata con il fiato sospeso e con i giocatori nerazzurri pronti ad una clamorosa azione di protesta se Britaly Post non si decidesse a cedere entro la giornata di oggi.

"A minuti manderemo la nostra controposta, che sostanzialmente accetta la richiesta di Britaly, e che si attesta su un valore dei 6milioni e 250mila euro per rilevare il 100 per cento del Club condizionati ad una due diligence di 15 giorni". E' quanto dichiara il banchiere Pablo Dana rappresentante del Fondo di investimento di Dubai. "Aspettiamo la risposta e che sia definitiva perché siamo stanchi e stufi di questo tira e molla. Quindici giorni di verifica sono il tempo minimo, riscontrato anche dal presidente della Lega B Andrea Abodi, per comprendere lo stato patrimoniale della società".