Pesce venduto irregolarmente, sequestrato e dato in beneficenza

Multati tre gestori di altrettanti ristoranti degli stabilimenti balneari di Tirrenia e Calambrone

Il pesce donato dalla guardia costiera

Il pesce donato dalla guardia costiera

Pisa, 24 giugno 2017 - Pesce venduto o commercializzato irregolarmente, multe e donazioni. Controlli a tappeto della guardia costiera. Per la pesca sportiva, è stato sequestrato un fucile subacqueo, trovato a bordo di un’unità che navigava alle Secche della Meloria. Il regolamento del Parco, infatti, vieta la detenzione di tale tipo di attrezzo all’interno del perimetro dell’area Marina Protetta. Inoltre, a Marina di Vecchiano, una pattuglia della Guardia Costiera ha comminato a un uomo una sanzione da 1.000 euro, accompagnata dal sequestro di 9 chilogrammi di telline e del rastrello a mano adoperato per raccogliere i molluschi. Il quantitativo, infatti, è risultato essere al di sopra dei 5 chilogrammi consentiti dalla normativa vigente. Nei pressi del bagnasciuga è stato rinvenuto anche un sacco di iuta, parzialmente immerso in acqua, contenente altri 40 chilogrammi di prodotto. Il sequestro, in questo caso, è stato operato a carico di ignoti. L’intero pescato, ancora allo stato vitale, è stato rigettato in mare.

L’attività di controllo in materia di pesca riguarda anche il settore della commercializzazione: tre gestori di altrettanti ristoranti in stabilimenti balneari di Livorno, Calambrone e Tirrenia sono stati sanzionati per un totale di 4.500 euro, con il sequestro di 85 chilogrammi di prodotto ittico, risultato non tracciabile e quindi di dubbia provenienza. Inoltre, in occasione di un controllo effettuato ai banchi del mercato di piazza Cavallotti, a Livorno, un livornese cinquantacinquenne è stato sorpreso a commercializzare cozze, telline e orate provenienti dalla pesca sportiva. Al trasgressore è stata inflitta una sanzione dell’importo di 4.000 euro. Parte del prodotto, allo stato vitale, è stata rigettata in mare alle Secche della Meloria, mentre il resto è stato donato in beneficenza.

Nelle prossime settimane, la Capitaneria di porto di Livorno intensificherà ulteriormente l’impegno a tutela della sicurezza del mare e delle sue risorse, in un’ottica di prevenzione e di intervento. Si rammenta l’importanza dell’utilizzo del numero di emergenza gratuito della Guardia costiera 1530, attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, che consente di contattare immediatamente -senza filtri- la Capitaneria di porto più vicina e di ricevere altrettanto immediata assistenza in mare.