Uccise con un pugno, condannato a 17 anni

L'aggressore colpì a morte, senza motivo, il cameriere in corso Italia

L’aggressione al  cameriere bengalese  in Corso Italia

L’aggressione al cameriere bengalese in Corso Italia

Pisa, 5 dicembre 2016 - Il 14 aprile 2014 uccise con un unico pugno sferrato senza motivo un uomo, ieri è stato condannato, in contumacia, a 17 anni di carcere per omicidio preterintenzionale dalla Corte di Assise (presidente Luca Salutini, a latere Donato D’Auria e sei giudici popolari). Il pubblico ministero Giovanni Porpora aveva chiesto una condanna di un anno inferiore. Il ventottenne tunisino Hamrouni Hamza - fuggito subito dopo la tragedia per tornato in patria - è stato ritenuto colpevole della morte del trentaquattrenne Zakir Hossain.

Dopo rapide indagini, il nordafricano venne incastrato dalla polizia grazie alle telecamere urbane che ripresero la brutale aggressione avvenuta all’incrocio fra via San Bernardo e corso Italia la sera del 14 aprile 2104. Il cameriere bengalese era appena uscito dal ristorante dove lavorava quando fu colpito con un pugno da Hamza che lo aggredì senza apparente motivo.

Il colpo fece cadere a terra Hossain, facendogli battere la testa contro un muro: l’uomo morì 36 ore dopo.