Accordo tra Scuola Normale e Comune di Follonica

L’intesa, che prenderà il via da settembre, prevede studi su agroalimentare e beni culturali

Il direttore della Scuola Normale, Vincenzo Barone

Il direttore della Scuola Normale, Vincenzo Barone

PISA, 28 giugno 2017 - È stato firmato l’accordo che vede la Scuola Normale legarsi con un progetto didattico e scientifico al Comune di Follonica (Grosseto), in collaborazione con la Regione Toscana. Lo rende noto l’ateneo pisano spiegando che «nell’ex Fonderia n.1, la cui riqualificazione architettonica ha consentito dal 2015 la fruizione di significativi spazi espositivo-fieristici, è prevista la realizzazione di un polo multimediale per studi riguardanti l’agroalimentare e i beni culturali».

L’intesa, di durata quinquennale, sarà presentata il 23 settembre dal direttore della Normale Vincenzo Barone, dal sindaco Andrea Benini e dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Si partirà dopo l’estate - spiegano una nota della Normale - con alcune postazioni multimediali messe a disposizione dei nostri allievi e ricercatori e con gli strumenti tecnologici della realtà aumentata, che da alcuni anni il Laboratorio Smart utilizza per ampliare le conoscenze in campo umanistico e scientifico. Ma il binomio Normale –Follonica è destinato nel corso dei prossimi anni a crescere con l’organizzazione di corsi didattici». «Vogliamo metterci a disposizione del territorio – commenta Barone – e condividere alcune nostre competenze scientifiche con le imprese e con il tessuto sociale. La Normale non è un ente chiuso in se stesso, ma un istituto di ricerca che interagisce sempre di più con gli attori che la circondano e questa collaborazione con Follonica ne è una prova tangibile».

Il complesso della Fonderia n. 1 faceva parte dell’ex stabilimento Ilva di Follonica. «La qualità del recupero di questo edificio - aggiunge il sindaco di Follonica Andrea Benini - ci imponeva di essere esigenti e ambiziosi, ricercando progettualità di profilo internazionale da far risiedere in questo spazio, facendolo diventare un luogo di opportunità, di ricerca, di innovazione, un vero e proprio motore creativo e di sviluppo a servizio del territorio. Con la Normale cogliamo questi obiettivi offrendo strumenti concreti di crescita, valorizzando ricchezze e potenzialità che più ci rappresentano»