Motorizzazione di Pisa, Pieroni porta mozione in Consiglio

Il consigliere regionale Pd si rivolge ancora alla Giunta per scongiurare la chiusura degli uffici a San Giuliano Terme

Il consigliere Andrea Pieroni (foto sito web ufficiale)

Il consigliere Andrea Pieroni (foto sito web ufficiale)

PISA, 6 dicembre 2016 - "Bisogna scongiurare la chiusura della motorizzazione di Pisa". E' questo l'impegno di Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd, che attraverso la mozione di cui è primo firmatario chiede alla Giunta di intervenire affinché non si venga eliminato l'ufficio pisano.  “La Giunta regionale rafforzi l’impegno già in atto affinché sia scongiurata la chiusura della Motorizzazione di Pisa, centro polifunzionale di servizi fondamentali per le pratiche di privati cittadini e non solo, legate alla mobilità su gomma. Lo spostamento di questi uffici, a livello regionale secondi solo a Firenze per bacino di utenza e rilascio di documenti, creerebbe non pochi disservizi e disagi alla collettività, con ricadute anche in termini economici, dato che la Motorizzazione sarebbe dislocata e spacchettata tra le strutture di Livorno e Lucca. - afferma il politico - Una decisione che rientra nel piano di razionalizzazione dell’agenzia del Demanio che mira a diminuire le spese di locazione per gli immobili di Stato: la sede pisana in San Martino a Ulmiano nel Comune di San Giuliano Terme, avendo un canone di 180mila euro annui, è stata giudicata troppo onerosa, pertanto dovrebbe essere trasferita. Per questo chiediamo alla Giunta regionale, in collaborazione con gli enti locali, di adoperarsi con il Ministero affinché si trovi eventualmente una soluzione alternativa ma sempre nel territorio pisano”. Il consigliere continua: “Sono vicino alle preoccupazioni sollevate in queste settimane dal Comune e dalla Provincia di Pisa, dai cittadini, dalle autoscuole e dagli operatori del settore del nostro territorio che stanno attraversando settimane di profonda incertezza. Ricordo che a febbraio scorso presentai un’interrogazione con la quale sollecitai la Giunta ad attivarsi presso il Ministero: la Regione si è mossa fin da subito scrivendo al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, con il quale il 13 dicembre è in programma una riunione a cui parteciperanno le istituzioni locali con l’obiettivo di scongiurare la chiusura degli uffici pisani. L’U.M.C. di Pisa rappresenta il secondo polo a livello regionale, dopo la città metropolitana di Firenze, per bacino d’utenza e per numero di pratiche svolte. Dati di Automobili Club d’Italia dicono che tra il 1994 e il 2009 a Pisa sono state fatte 259.016 immatricolazioni mentre Lucca si attesta su 245.560 immatricolazioni e Livorno a 196.779. Dati Cisl confermano che nel 2015 la Motorizzazione Civile di Pisa grazie al lavoro dei 16 dipendenti ha potuto ospitare 15.805 prove di esame per il conseguimento della patente ed effettuare: 1728 collaudi, 900 revisioni di automezzi pesanti e autobus, 3098 duplicati di carte di circolazione, 2081 tagliandi per il cambio di residenza, trasferimento di proprietà o cambio d’ uso dei mezzi. Sempre dati Cisl sulle entrate: oltre 185.000 euro derivanti da pratiche amministrative, oltre 400.000 euro derivanti dalla gestione delle patenti, 71.000 Euro dai collaudi e 40.000 euro dalle revisioni – conclude Pieroni - Davanti all’evidenza dei numeri chiediamo con ancora più forza che la nostra Motorizzazione rimanga qui, una scelta che a questo punto riteniamo una necessità per i cittadini e una attività fruttuosa per lo Stato. A fronte dell’onerosità della attuale sede, così come sancito dall’Agenzia del Demanio, si avvii una trattativa con l’attuale proprietà per la riduzione del canone o si trovi una struttura alternativa, meno costosa, evitando di impoverire il nostro territorio di questo importante centro di servizi per i cittadini e cuore di un intero indotto legato alla mobilità su gomma”.