Addio a Ghebriela, la voce amica del Comune

Pisa, 19 gennaio 2017 - Sono stati i colleghi di Palazzo Gambacorti a insospettirsi dopo che, lunedì mattina, non si era presentata a lavoro e non aveva inviato un certificato medico. E’ stato necessario l’intervento della muncipale e dei vigili del fuoco per entrare nell’appartamento di via San Martino dove Ghebriela Solomon Giday, dipendente comunale che dal 2010 ricopriva la mansione di centralinista, viveva da sola nonostante fosse non vedente a causa delle complicazioni del diabete da cui era affetta dall’età di 8 anni. La donna era senza vita, secondo gli esami effettuati dal medico legale, morta da non oltre 48 ore. Debilitata da una influenza che l’aveva colpita a più riprese nelle ultime settimane.

Di origine etiope ma in Italia fin da bambina, Ghebriela avrebbe compiuto 40 anni il prossimo 26 aprile. Un duro colpo per i familiari, la sorella Selamawit – residente a Pisa – e il fratello Million. «Non rispondeva al telefono ma non ci siamo allarmati subito – racconta il fratello, subito accorso in città da Roma dove abita – succedeva, infatti, spesso che Ghebriela non si facesse sentire per giorni. Giovedì scorso era regolarmente a lavoro. Avrebbe dovuto staccare alle 17.30 ma non si sentiva bene ed era tornata casa. Nel pomeriggio la sorella le aveva fatto visita e la situazione non era comunque preoccupante tanto che già lunedì era previsto il rientro a lavoro, ma non è mari arrivata in ufficio. Siamo davvero addolorati». E cordoglio arriva anche dall’amministrazione comunale, dove Ghebriela era stata assunta tra le categorie protette. Il ricordo è quello del sindaco Marco Filippeschi e dell’assessore al personale del Comune di Pisa Federico Eligi: «Il nostro pensiero va ai suoi cari, alla famiglia, alla sorella e al fratello». I funerali si terranno sabato alle 14.30 alla Pubblica Assistenza di via Bargagna, la salma sarà poi tumulata al cimitero di via Pietrasantina.