Trova la giovane moglie morta: il corpo riverso accanto al letto / FOTO

Sopralluogo del magistrato: disposta l’autopsia. Ipotesi-malore

La rimozione della salma

La rimozione della salma

Navacchio (Pisa), 22 settembre 2017 - L'ha trovata lui, a terra, accanto al letto, dopo averla chiamata a lungo senza avere risposta nella loro casa in via Caduti di Lyra a Navacchio. Gale Carrie Campell, 41 anni, originaria degli Stati Uniti era già morta. Il marito, un sottoufficiale della 46ª Brigata aerea, ha scoperto il corpo poco prima delle 17.

A uccidere la donna, un’insegnante, per i carabinieri della Stazione locale, coordinati dal comandante di Pontedera, Michele Cataneo, è stato un malore, che cosa l’abbia scaturito (un arresto cardiaco o altro) sarà l’autopsia a stabilirlo. Esame disposto, vista la giovane età della signora, in Italia da oltre 10 anni, dal magistrato chiamato sul posto, Lydia Pagnini. E nella zona residenziale è stato chiamato anche il medico legale, il dottor Papi, per una prima verifica esterna che ha fatto escludere un decesso violento.

Per primo, è stato il vicino a capire che era successo un fatto dolorosissimo alla coppia. «Ho scherzato fino a cinque minuti prima col marito sul pianerettolo. Poi, lui è entrato nell’abitazione e, poco dopo, è venuto a chiamarmi. Pensavo che fosse accaduto qualcosa al loro cagnolino, che non è stato bene in questi giorni. E invece, poi, ho visto la giovane a terra».

Da qui l’allarme ai soccorsi e alle forze dell’ordine, mentre il militare è sotto choc e continua a chiamare il nome della moglie, insegnante di inglese. Proprio la lingua straniera li aveva fatti conoscere. Lei insegnava in aeroporto, lui arruolato nella 46ª. «Erano sposati da tanto tempo, una bella coppia», aggiunge ancora il vicino. «Una vera tragedia». L’uomo, sconvolto, ha ricostruito la scena in caserma ai carabinieri che hanno anche effettuato rilievi nell’appartamento. Mentre l’impresa Matteucci ha portato il corpo della 41enne a Medicina legale, a Pisa, dove poi sarà eseguita l’autopsia per dare un perché a una morte assurda e straziante.

antonia casini