“Kemp Dances”, colori e virtuosismi al teatro Flacco di Volterra

Il protagonista, che ha dato il suo nome allo spetacolo, ha già incantato le platee pisane con la regia de "il flauto magico"

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

PISA, 10 luglio 2017 – Va in scena al teatro “Persio Flacco” di Volterra ,venerdì 14 luglio alle 21.30 con uno spettacolo più che originale. Lindsay Kemp e la Lindsay Kemp Company tornano sul palcoscenico con “Kemp Dances”, nuove creazioni frammiste ad alcuni dei pezzi classici dell’artista ricreati e rivissuti oggi. Un mosaico spettacolare ed emozionante di personaggi e racconti fantastici, realizzato con quattro collaboratori in scena e lo storico assistente David Haughton, sostenuti da un potente mix eclettico di musiche e da illuminazioni che suscitano irreali visioni. E come sempre con questo saltimbanco dell’anima, tutto è in divenire: insieme a elementi fissi c’è sempre anche una reinvenzione costante di ogni racconto e ogni gesto. A gennaio Lindsay è stato il regista de "Il flauto magico" andato in scena a Livorno,Pisa e Lucca incantando le platee.

L'esibizione offre 4 magnifici e contrastanti personaggi per il trasformismo di Kemp: un’onirica identificazione melodrammatica con Violetta e Callas in “Ricordi di una Traviata”, la semplicità estrema ma profonda di “Il Fiore”, poi un viaggio dentro la pazzia mistica del leggendario ballerino de Les Ballets Russes, Nijinsky, e alla fine, in “L’Angelo”, un’anima che trascende ogni identità per diventare un simbolo dell’essenza umana, della rinascita e della speranza.

Lo spettacolo contiene anche “Mi Vida”, creato dal grande coreografo Belga Luc Bouy, e “La Femme en Rouge” di Kemp, tutti e due per Daniela Maccari – coreografa collaboratrice e ormai “musa ballerina” di Kemp – e l’attore-ballerino Ivan Ristallo. Questo nuovo spettacolo offre, come sempre, gli inviti e incantesimi di Lindsay Kemp in un linguaggio impattante che rimane sempre accessibile a tutti… ma è anche una rara opportunità di vedere un “mostro sacro” del teatro del ventesimo secolo, che ama e brucia e vola ancora sul palcoscenico del ventunesimo.