Universitari a caccia di una chance, c'è chi assume

Oltre 400 studenti al Job Recruitment promosso dalla multinazionale Ikea

Studenti al Polo Carmignani (Valtriani)

Studenti al Polo Carmignani (Valtriani)

Pisa, 18 febbraio 2017 - Erano davvero tanti, ieri, i volti trepidanti, in aula magna al Polo Carmignani, in piazza dei Cavalieri, per il Job Recruitment organizzato da Ikea in collaborazione con il servizio di Job Placement dell’Università di Pisa. La multinazionale si è presentata a laureandi e laureati con proposte di stage negli ambiti più disparati.

Ikea, infatti, con 345 negozi in tutto il mondo, 28 dei quali in Italia, riunisce sotto di sè tantissimi dipendenti dalle diverse passioni e mansioni e li vede collaborare in nome di un unico grande scopo: quello di «creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone». L’idea commerciale che ha portato il colosso dell’arredamento al successo, infatti, è quella di offrire un vasto assortimento di articoli per la casa, funzionali e di buon design, a prezzi così vantaggiosi, da permettere al maggior numero possibile di persone di acquistarli.

A fare gli ‘onori di casa’, Antonella Magliocchi, dell’ufficio di Job Placement dell’Università di Pisa, che si è detta «orgogliosa di aprire l’anno con un incontro così prestigioso e interessante, un’opportunità, per tutti i ragazzi presenti, da cogliere al volo». Dopo di lei si sono passati il microfono i tanti dipendenti venuti a raccontare le loro storie. Per la maggior parte giovanissimi e laureati proprio a Pisa, hanno spiegato come spesso, attraverso percorsi diversi e sempre pronti a cogliere senza paura le opportunità che venivano loro offerte, abbiano potuto saggiare tanti ambiti diversi all’interno della stessa azienda. Dal marketing alla comunicazione, dal design alla sicurezza, dalla ecosostenibilità alle risorse umane. «Ikea permette di fare sempre nuove esperienze, di viaggiare, cambiare e mettersi alla prova – ha detto Marta Rotondi dell’ufficio del personale – è un’azienda viva e in movimento».

Un’energia positiva che si è potuta respirare proprio ieri mattina attraverso i racconti di chi, l’azienda, la vive ogni giorno e grazie alla quale ha potuto maturare le proprie passioni. «Se tu cresci, anche Ikea cresce» uno stile che è divenuto motto, lo stesso di Ingvar Kamprad, lo svedese che decise di aprire una piccola attività che conta, ad oggi, 160mila dipendenti. Il nome dell’azienda infatti è un acronimo, le prime due lettere sono le iniziali del fondatore, le altre due stanno per i nomi della fattoria e del paese dove crebbe e visse. Una storia, la sua, che suggerisce molto riguardo ai valori e ai principi su cui, la sua azienda, è stata fondata e si è sviluppata.

Dal 1982, inoltre il gruppo Ikea è divenuto proprietà di una fondazione. Lo scopo è quello di finanziare opere di beneficenza. In questo modo l’attenzione non si incentra solo sul consumatore, ma su tutta la società, comprese le categorie più deboli. Migliorare lo stile di vita delle persone significa fare un investimento a lungo termine. Permettere a un individuo di vivere con dignità, per Ikea, significa credere nel fatto che possa trovare un lavoro, farsi una famiglia e infine (perché no?) comprare un letto matrimoniale proprio da loro.

Puntare su un futuro più sostenibile, per Ikea significa porre la massima attenzione alle tematiche ambientali senza perdere di vista l’accessibilità economica dei prodotti. Tematiche che, oggi, lasciano ampio spazio di sperimentazione ai giovani che si vogliono avvicinare al mondo del lavoro. L’invito comunque è rivolto a tutti, senza discriminazioni d’età, basta accedere al sito e inviare la propria candidatura. L’unico requisito richiesto? Voglia di mettersi in gioco.