I 'Verdi Per Impruneta' lanciano il gioco Acquamon Go!

Ispirati dal gioco-mania dell'estate, i Verdi tornano a segnalare il mancato funzionamento del fontanello in piazza Buondelmonti

Il fontanello d'Impruneta

Il fontanello d'Impruneta

Impruneta (Firenze), 4 agosto 2016 - “Col mese di agosto a Impruneta prende il via l’ennesima edizione annuale della “Festa dell'arsione”. Confermata la location d’eccezione: il fontanello al pozzo di Piazza Buondelmonti”. Si tratta di una “festa” virtuale lanciata dal gruppo dei Verdi per Impruneta, per evidenziare il mancato funzionamento del fontanello della piazza principale del paese, piazza Buondelmonti appunto, ormai dal 2008.

Purtroppo – ricorda il gruppo consiliare – non si tratta solo di una ingegnosa pensata promozionale

estiva, ma di un evento che si tiene tutto l'anno, dal momento che la tubazione che alimentava l'impianto è stata chiusa proprio dal 2008 e il fontanello non disseta più nessuno”.

 

Ispirati poi dal gioco-mania dell'estate i Pokémon Go!, i Verdi per Impruneta lanciano un analogo videogioco che chiamano “ACQUAMON GO!”. E spiegano anche le regole.

 

Partendo dalla base, al pozzo in Piazza Buondelmonti, ogni giocatore dovrà scovare e catturare l'immagine delle “perdite di acqua selvagge” (ovvero ancora non segnalate) presenti sul territorio comunale, o affrontare in duello quelle già segnalate da Publiacqua, con l'apposito simbolo rosso; in tal caso si “cattura la perdita” se viene poi riparata entro tre giorni, altrimenti la perdita resta libera”. E non solo. “È possibile inoltre ottenere “Acqua-ball”, la cosidetta “acqua con le bolle”, ma solo conquistando le chiavette del gioco, da usare all'interno delle “casette dell'acqua”, in Piazza Accursi a Impruneta e in Via della Repubblica a Tavarnuzze”.

 

Tutto questo nasce dal fatto che, alla richiesta dei Verdi per Impruneta di riattivare il fontanello, il Comune, in passato, aveva ha risposto che la disattivazione era avvenuta a seguito di rotture sulla rete idrica, che “hanno consigliato la chiusura della tubazione per evitare sprechi d’acqua e costi di ricostruzione”.

 

La chiusura – dicono ancora dal gruppo - sarebbe avvenuta durante la gestione dei fontanelli da parte di Publiacqua (secondo la risposta dell’allora assessore competente), ma dal 2008 il loro controllo è passato direttamente al Comune. Non che col passaggio di competenze la differenza si sia notata molto, giacché comunque il fontanello era e continua a rimanere a secco. Non sarebbe quindi giunta l'ora (o meglio l'anno) per concordare con Publiacqua gli interventi necessari a riattivarlo?”.

 

Gli abitanti dell’Impruneta sono tutti a conoscenza del fatto che il fontanello è a secco di acqua. Ma la preoccupazione del gruppo è rivolta soprattutto verso i turisti. “Gli ignari partecipanti alla “festa”, di passaggio sul territorio (turisti, ciclisti, visitatori delle molteplici manifestazioni che si svolgono nella piazza), si sottopongono a loro insaputa al “rito del viandante assetato”. Convinti, infatti, che da quel fontanello si possa pur bere ci mettono un po’ di tempo per provare ad azionare il pomello che li dovrebbe dissetare, ruotandolo prima tre volte sia a destra che a sinistra, per poi magari provare pure a tirarlo; facendo tre o quattro giri intorno al pozzo per cercare un’altra cannella, per andarsene infine, scuotendo la testa, sconsolati e riarsi, in direzione del bar più vicino”.

 

L'auspicio del gruppo consiliare è che il Comune “riesca a riattivare l’acqua al fontanello, almeno prima della prossima Festa dell’Uva”.

In alternativa – concludono - potrebbe quantomeno farne una attrazione di richiamo turistico facendo credere che si tratta di una innovazione tecnologica: un fontanello a “risparmio idrico totale. E nel frattempo... buona nuova “festa dell’arsione” a tutti”.