Comune funzionario arrestato, il sindaco: "Qualcosa non quadrava, trasferito da mesi"

Il primo cittadino Ceccardi: «Siamo intervenuti subito»

Susanna Ceccardi

Susanna Ceccardi

Cascina (Pisa), 13 maggio 2017 - "Come amministrazione comunale, appena abbiamo avuto il sospetto, fin dai mesi scorsi, che ci fosse qualcosa di poco chiaro nella gestione delle graduatorie degli asili nido siamo intervenuti con gli strumenti dei quali disponiamo". Così il sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, commenta a caldo la notizia dell’arresto del coordinatore pedagogico del suo Comune, Alberto Romei.

«Siamo intervenuti fin dall’autunno scorso quando abbiamo chiesto alla funzione organizzativa di spostare il dipendente (che venne così assegnato alla biblioteca, ndr). Una situazione che, tra l’altro ci ha causato anche problemi organizzativi perché Romei è l’unico pedagogista all’interno della struttura dell’ente. Non disponiamo di figure analoghe, almeno per ora, per un ruolo particolarmente complesso come quello della gestione dell’infanzia negli anni 0-3. Era proprio lui ad occuparsi della compilazione delle graduatorie, che avviene secondo un meccanismo molto complicato» specie quando è esaurita la disponibilità nelle strutture comunali e si passa all’assegnazione dei posti nei nidi in convenzione.

«Ma questo è un problema al quale l’amministrazione metterà mano ovviamente cercando di ridurre al minimo i disagi per le famiglie. Però sia chiaro che al primo posto devono esserci onestà e moralità» afferma il sindaco Ceccardi che poi precisa: «Con questo non voglio condannare nessuno. L’inchiesta è in corso, la magistratura sta lavorando e attendiamo gli sviluppi che mi auguro si svolgano nel più breve tempo possibile. Come sempre, in casi analoghi, quando ci sono ipotesi di reato a carico di dipendenti comunali, l’amministrazione comunale si costituirà parte civile in un eventuale procedimento».

Gli addebiti – secondo quanto contestato dalla Guardia di Finanza – si riferirebbero ad anni passati e ad atti illeciti commessi fin dal 2014. E’ stata l’amministrazione a far scattare l’indagine? «Abbiamo avuto alcune segnalazioni e subito siamo intervenuti rimuovendo il dipendente da quell’incarico. E sono le stesse segnalazioni raccolte anche dalla Guardia di Finanza che ha avviato le sue indagini. Dalle informazioni che abbiamo gli investigatori contesterebbero al coordinatore pedagogico di avere incassato somme ragguardevoli per attività illecite protrattesi per diversi anni».