Professionisti e artigiani con reddito. Ma per il fisco erano nullatenenti

Quarantatré pizzicati dalla guardia di Finanza. Il bilancio 2017

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Pisa, 24 giugno 2017 - In 43 con un reddito ma sconosciuti al fisco. Così sono finiti nei guai. E’ uno dei risultati della guardia di finanza di Pisa su tutto il territorio. Dati presentati in occasione del 243° anniversario dalla fondazione del corpo. «L’azione di contrasto all’evasione fiscale, allo sperpero di denaro pubblico ed alla criminalità economico-finanziaria costituisce in un contesto di crisi, fondamentale rilievo per rilanciare lo sviluppo del Paese e ripristinare le condizioni di legalità e solidarietà», ha detto il comandante provinciale Gregorio Iuzzolino (nella foto a destra), nel suo discorso durante la cerimonia alla caserma intitolata al sottotenente Leone Mario Benvenuti di fronte a una rappresentanza di militari e dell’associazione nazionale Finanzieri d’Italia – sezione di Pisa.

Tre le direttrici operative seguite. L’attività investigativa (indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario), i piani operativi (lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, tutela della spesa pubblica e contrasto alla criminalità organizzata). La terza riguarda il controllo del territorio e dell’aeroporto “Galileo Galilei” per contrastare i traffici illeciti. Cinque le operazioni strutturate in altrettanti mesi: «Just in time» (sequestro di oltre 124.000 tra orologi contraffatti e parti di essi, con 6 misure cautelari); «Inside cut» (sequestro di oltre 110.000 prodotti taroccati, un deposito smantellato e 3 laboratori clandestini trovati, allestiti in quattro diversi appartamenti. Sono stati denunciati 12 soggetti, uno arrestato). «Summer shoes» che ha interessato 5 esercizi commerciali in Valdera e ha consentito il sequestro di 11.364 calzature per un valore complessivo di 150mila euro e la denuncia di 5 imprenditori. Operazione «Akuarius 2». Eseguita dal nucleo di polizia Tributaria di Pisa e dal reparto operativo – nucleo investigativo – dei carabinieri di Livorno: 10 le ordinanze di custodia cautelare e 2 le misure emesse dal gip del Tribunale di Firenze su richiesta della direzione distrettuale Antimafia per traffico internazionale di sostanze stupefacenti che ha consentito di individuare e smantellare una organizzazione criminale e sequestrare oltre 134 kg di coca. Un altro importante servizio è stato svolto con la compagnia di Pontedera e la sezione aerea di Pisa, nell’ambito della polizia ambientale, è stata così scovata una discarica abusiva nella zona della Valdera.

Frodi ed evasione: 67 le verifiche approfondite e 45 i controlli mirati verso persone «preventivamente selezionate per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio». Al setaccio, le banche dati. 22, poi, le denunce per reati fiscali. In 43, fra cui artigiani e professionisti, «pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco». Magari avevano chiuso le loro aziende, ma - l’accusa - continuavano a lavorare al nero. Frodi in danno del bilancio nazionale, "sequestro preventivo “per equivalente” emesso dal Tribunale di Pisa verso 8 persone, indagate a vario titolo, per truffa aggravata ai danni dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa.

Troppo contante. 171 verifiche al confine sul rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta e 72 violazioni (per circa 900mila euro). Oltre 20mila i prodotti, tra capi di abbigliamento e accessori con marchio falso trovati: 13 le denunce. «500 grammi di sostanze stupefacenti, l’arresto di un responsabile preso in flagranza e l’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare e dieci denunce il risultato nel contrasto al diffondersi della droga.