Doppio libretto per studenti transgender: via libera dall'ateneo pisano

La decisione del Senato accademico resa nota da "Sinistra per" e "Glauco - Associazione universitaria Lgbtqi"

L'esterno del rettorato dell'università di Pisa (Valtriani)

L'esterno del rettorato dell'università di Pisa (Valtriani)

Pisa, 21 aprile 2017 -  Via libera del Senato accademico dell'Ateneo di Pisa per il doppio libretto per gli studenti transgender, in attivazione già dall'anno accademico 2017/2018. Lo rendono noto "Sinistra per" e "Glauco - Associazione universitaria Lgbtqi" che parlano di «gesto di civiltà».

Già nel 2013, si ricorda in una nota, le due associazioni «avevano ottenuto dal Senato accademico parere favorevole all'avviamento dei lavori, un lavoro ingiustificatamente bloccato per anni nella realizzazione burocratica che trova però, dopo sollecitazioni alla nuova amministrazione e un concreto lavoro nella commissione tecnica designata dall'ateneo, una ritardataria ma giusta conclusione».

La normativa italiana che regola la transizione di genere (legge 164/1982) non prevede, ad oggi, si spiega, «l'aggiornamento dei documenti anagrafici in accordo con l'identità eletta, se non previa riattribuzione chirurgica del sesso biologico o comunque in tempi estremamente lunghi. A questa lesiva regolamentazione cerca di sopperire la carriera alias, già adottata da molti atenei italiani, che permette agli/alle studenti transgender di utilizzare all'interno dell'università una documentazione rispettosa dell'identità eletta, garantendo una piena tutela della privacy nella carriera accademica e nella fruizione dei servizi». «Il nostro lavoro - concludono - continua e si sposta nella sede del Diritto allo studio universitario della Toscana, a cui chiediamo lo stesso passo in avanti»