Commercio di droga online sul "darknet", tre arresti in provincia di Pisa / VIDEO

Operazione della polizia in 25 province, perquisizioni anche a Firenze e Perugia

Polizia

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Pisa, 28 aprile 2017 - Tre persone sono state arrestate dalla polizia, a San Giuliano Terme e a Pontedera, nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di stupefacenti sul "darknet", il mondo oscuro ed anonimo di Internet dove viene venduta merce illegale di ogni tipo. Le tre persone sono accusate di traffico e commercializzazione di sostanze stupefacenti. 

Le indagini, condotte dal Servizio centrale operativo e dalla squadra mobile di Lecco coordinati dalle procure di Lecco, Bergamo e Pisa, sono durate 15 mesi, con gli agenti che hanno operato sotto copertura, riuscendo così a monitorare molti degli arrestati. Tra loro c'era anche chi pubblicizzava la propria attività con dei video nei quali si vede la droga nascosta all'interno di oggetti di uso comune, come statuine o cellulari.

In questo contesto investigativo, in 25 province, comprese quelle di Firenze e di Perugia sono state eseguite 45 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti, emersi come acquirenti di bitcoin e di merce illegale 'online'. Molti di loro sono giovani, e tra di loro c'è anche un minorenne. Tutti avevano predisposto i propri computer con sofisticati programmi per rendere totalmente anonima la navigazione.

 

 

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Lecco, avviate nel gennaio del 2016, hanno consentito, anche tramite attività sottocopertura online, di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un italiano, un brasiliano ed un albanese, che vendevano hashish, cocaina, marijuana e droghe sintetiche nel darknet sul sito "I.D.C." e piattaforme simili. Nel darknet sono presenti numerosi venditori, operanti da ogni parte del mondo, che, servendosi dell`anonimato offerto dal sistema, commercializzano stupefacenti e merce illegale di ogni tipo, ricevendo ordinativi e pagamenti con "criptovalute" come il bitcoin, e successivamente spedendo i prodotti tramite plichi anonimi. Il sito I.D.C., acronimo di "Italian Darknet Community" è il principale "luogo di incontro virtuale" per venditori ed acquirenti italiani nel deepweb, ed è frequentato da migliaia di "navigatori" alla ricerca di droga e prodotti clandestini: nel corso dell`inchiesta, infatti, è emersa anche una fiorente attività vendita di armi, documenti contraffatti, denaro falso, software impiegati per accessi abusivi a sistemi informatici e carte di credito clonate. Tra le altre cose, l'italiano arrestato è stato segnalato dalle autorità americane come un pericoloso trafficante di droga emerso durante le indagini dell'FBI statunitense che hanno portato nel 2013 alla chiusura del blackmarket "Silk Road": all`epoca, tuttavia, non furono raccolti elementi di informazione sufficienti ad identificarlo. Le attività svolte hanno permesso di ricostruire come l`indagato abbia compiuto oltre 2.000 cessioni di droga sul web, a partire proprio dal 2013. Nel corso dell`inchiesta sono state sequestrate significative quantità di droga, tra cui oltre 2 chilogrammi di droghe sintetiche, sono stati effettuati alcuni arresti in flagranza di reato ed inoltre è stato eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un ulteriore indagato. Inoltre presso la Procura di Bergamo è stata stralciata la posizione di un italiano, lì residente, indagato per riciclaggio ed esercizio abusivo dell`attività di intermediazione finanziaria, ritenuto uno dei principali "cambia valuta" illegali, in Italia, di monete virtuali. Nello stesso contesto investigativo sono state eseguite 45 perquisizioni domiciliari a carico di altrettante persone, acquirenti di bitcoin e di merce illegale "online", tra le province di Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Cosenza, Cremona, Cuneo, Firenze, Lecco, Milano, Napoli, Novara, Perugia, Ravenna, Pesaro Urbino, Reggio Emilia, Roma, Teramo, Torino, Trento, Varese, Venezia e Verona. Molti di loro sono giovani, e tra di loro c`è anche un minorenne. Tutti avevano predisposto i propri computer con sofisticati programmi finalizzati alla completa "anonimizzazione" della navigazione. L'autorità giudiziaria di Lecco, infine, ha disposto l`oscuramento del sito "I.D.C." nella parte accessibile tramite l`open web.