Cresce l’aiuto alle famiglie, 35 milioni di euro dalla Banca di Cascina e Pescia

L’accorpamento dei due istituti di credito ha già raggiunto dopo poco più di un anno traguardi promettenti: l’utile netto risulta pari a 1,2 milioni di euro

Il presidente di Banca di Pescia e Cascina, Franco Papini, e il direttore generale Antonio Giusti

Il presidente di Banca di Pescia e Cascina, Franco Papini, e il direttore generale Antonio Giusti

Pisa, 24 febbraio 2018 - È un'intesa vincente quella tra la Banca di Cascina e la Banca di Pescia. L’accorpamento dei due istituti di credito ha già raggiunto dopo poco più di un anno traguardi promettenti grazie al lavoro congiunto dei loro soci, che nel dicembre 2016 avevano espresso parere favorevole all’unione. L’utile netto, infatti, risulta pari a 1,2 milioni di euro, utile che si sommerà agli altri risultati la cui approvazione sarà sottoposta all’assemblea dei soci il prossimo 25 maggio. «La fusione funziona, sembra un gioco di parole ma a quanto pare è così – commenta il presidente Franco Papini –. I risultati raggiunti sono decisamente soddisfacenti e in linea con l’identità e i valori di una banca che opera nel mondo del credito cooperativo». I dati registrati sono più che positivi.

«La banca nel 2017 ha erogato complessivamente oltre 56 milioni di euro, di cui quasi 35 milioni a favore di famiglie o di singoli individui, e oltre 21 milioni nel sostegno di attività economiche – spiega il direttore generale Antonio Giusti –. La raccolta da clientela, ovvero i risparmi che le famiglie hanno affidato alla banca si è attestata a 705 milioni di euro. Molto bene il Cet1, considerato il principale indicatore di valutazione della solidità patrimoniale di una banca, pari al 15,51% migliore rispetto alla media delle bcc toscane. L’impegno è garantire l’aumento di questo indicatore di patrimonializzazione della banca anche in futuro». Per il 2018 l’ente, inoltre prevede nel comparto raccolta una marcata diversificazione dell’offerta di strumenti finanziari. Per il settore impieghi sono previste azioni commerciali nei confronti di privati e di famiglie con l’offerta di mutui ipotecari e prestiti personali. «L’obbiettivo è la soddisfazione di esigenze manifeste e latenti dei nostri clienti – conclude Giusti – non il mero collocamento di prodotti e servizi». Nel 2017 è stata anche promossa un’importante azione di marketing territoriale volta a garantire lo sviluppo dei territori di competenza e delle comunità che lì vivono. In particolare, con «Uso consapevole del denaro», almeno trecento giovani studenti delle classi quinte delle scuole elementari ‘Giovanni Pascoli’ di Cascina e ‘Libero Andreotti’ di Pescia hanno assistito alle lezioni tenute dal personale della banca sull’utilizzo del denaro e alcuni utili accorgimenti per individuare le banconote false.

Degno d nota è anche il programma «Il nostro territorio ci sta a cuore», progetto che permette ai residenti nei comuni di Cascina e Capannori di votare uno dei quattro progetti per migliorare la città, ciascuno del valore di 5mila euro, collegandosi a www.sceglitu.bancadipesciaecascina.it. I progetti più votato saranno realizzati nel corso del 2018. Sempre nel 2017 il numero delle associazioni sociali, sportive, culturali o di volontariato che hanno beneficiato di contributi erogati dalla Banca sono stati quasi 250. La Banca ha sostenuto gli studenti dell’istituto Pacinotti di Pisa, che hanno avviato un’impresa cooperativa simulata nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, e ha finanziato borse di studio per un valore complessivo di 15mila euro. L’assemblea dei soci lo scorso giugno ha poi votato l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.