25 milioni per l'Arena

Corrado presenta il suo progetto

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Pisa, 16 gennaio 2017 - «Completare l’organizzazione societaria, sviluppare un piano di marketing e strutturare sempre meglio il settore giovanile. Sono queste le mie priorità per i prossimi mesi, alle quali aggiungo un ragionamento più approfondito sulla riqualificazione dell’Arena». Sono gli obiettivi del presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, da mettere in campo subito da qui alla fine della stagione con una vera e propria scaletta di interventi, incontri e riunioni operative. La prima delle quali riguarda il progetto di restyling dello stadio che sarà approvato dagli azionisti martedì prossimo.

Come sarà la nuova Arena?

«Sarà uno stadio moderno, secondo gli standard europei, e inserito in un progetto più ampio di riqualificazione del quartiere. Un investimento di circa 25 milioni di euro che ricadrà interamente sul territorio perché affideremo i lavori interamente alle aziende locali».

Come sarà il nuovo stadio?

«Sarà interamente coperto, con almeno 16-18 mila posti a sedere, un grande ristorante aperto 7 giorni su 7 nella parte alta della tribuna centrale con vista sulla Torre pendente e una galleria commerciale che valorizzi tutta la zona. Chiederemo al Comune anche di poter intervenire sulla delocalizazione, a nostre spese, delle case più a ridosso dell’impianto. Naturalmente dovremo accordarci su una convenzione per l’uso dello stadio che conceda l’impianto per molti più anni rispetto ai 7 ipotizzati nella bozza attuale».

E’ necessario però un confronto preliminare con l’amministrazione per condividere le linee guida del progetto.

«Martedì noi azionisti approveremo il progetto che ci hanno presentato i nostri consulenti e subito dopo lo sottoporremo al Comune per confrontarci ed evitare spese inutili per interventi di breve termine che potrebbero essere superati da un progetto di riqualificazione più complessivo».

Sul piano organizzativo il club come cambierà?

«Abbiamo praticamente definito l’organigramma, con l’inserimento di Antonio Cifaldi, che sarà il direttore risorse umane. A breve costituiremo anche il consiglio di amministrazione e individueremo un responsabile marketing».

Con quali obiettivi?

«Rilanciare il nostro brand sul tessuto economico locale con una campagna commerciale che ci aiuti ad autofinanziarci. Vogliamo apririci all’imprenditoria locale attraverso partnership commerciali. Lo abbiamo già fatto con la Banca di Pisa e Fornacette, la Banca Popolare di Lajatico, le Guardie di città (avranno il logo sui pantaloncini da gioco), la casa di cura di San Rossore (sul retro della casacca sportiva) e Toscana Aeroporti (main sponsor) ma si possono avviare collaborazioni anche con soggetti più piccoli sfruttando al meglio il merchandising lavorando sul tessuto imprenditoriale di tutta la provincia».

Infine, il settore giovanile.

«Dal primo luglio inizieranno i primi Pisa Camp per il reclutamento dei ragazzi che sognano di giocare nel Pisa, ma più in generale lavoreremo per un’organizazione migliore dell’intero settore giovanile con un centro sportivo dedicato, dove sarà possibile disporre anche di un convitto per i giovani, e precise strategie di sviluppo. Per noi è importante non solo per crescere nuovi talenti in casa, ma anche per legarci sempre di più al territorio in collaborazione anche con le realtà sportive locali».