Una cooperativa di comunità per salvare il paese dallo spopolamento

E' quanto sta accadendo a Pastina frazione del comune pisano di Santa Luce. Il progetto è sostenuto da Confcooperative Toscana

Un trattore al lavoro

Un trattore al lavoro

Pisa, 16 ottobre 2017 - C’è chi, ogni mattina, va a comprare i giornali per tutti, o va a fare le fotocopie o, ancora, accompagna gli anziani all’ufficio postale più vicino. Perché a Pastina, frazione del comune di Santa Luce, in provincia di Pisa, c’è solo una bottega di alimentari. 250 persone, soprattutto anziani, e il centro più vicino è a 20 km. Così gli abitanti hanno preso in mano la situazione e hanno trovato una soluzione nella cooperativa di comunità. Obiettivi: creare un centro polifunzionale e un albergo diffuso. Un’idea nata due anni fa con il supporto di Confcooperative Toscana e che ha trovato la collaborazione dell’amministrazione comunale. “Terranostra” è il nome della costituenda cooperativa che oggi conta, nel gruppo dei futuri soci, già 50 persone e 8 aziende agricole.

“L’abbiamo fatto per rivitalizzare il paese – dice Federico Pennesi, promotore della cooperativa – e per ricucire il tessuto sociale della nostra comunità. Se non facciamo qualcosa il nostro piccolo centro morirà". Il territorio ha oltretutto un’alta vocazione turistica, soprattutto legata agli agriturismi. Da una parte c’è quindi la necessità di valorizzare un grande patrimonio immobiliare, anche pubblico, altrimenti inutilizzato; dall’altra quella di creare un centro di aggregazione. 

“Il centro polifunzionale - aggiunge Pennesi - assolverà a entrambe le funzioni: quella di punto di incontro per i giovani e gli anziani e quella di front office per la promozione turistica". Diversi saranno i servizi forniti. "Si potranno ad esempio pagare le bollette anche a Pastina senza dover andare in paese - conclude Pennesi . Inoltre, sulla creazione dell’albergo diffuso, l’amministrazione ha già predisposto investimenti ad hoc. E l’idea della cooperativa di comunità è piaciuta anche alle aziende agricole del territorio: già in otto hanno manifestato la volontà di entrare a far parte del circuito".  “Siamo molto soddisfatti della risposta che le cooperative di comunità stanno avendo sui territori – commenta Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana -. Grazie all’impegno degli abitanti, i piccoli centri a rischio spopolamento rivivono. Confcooperative è al loro fianco per sostenerli e supportarli in questo percorso, che è anche una crescita umana oltre che sociale. Ognuno ha la sua storia e le sue peculiarità e proprio per conoscere e condividere le proprie esperienze domani si terrà la Giornata di Formazione sulle Cooperative di Comunità, organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, con Legambiente, Anci Toscana e il patrocinio della Regione Toscana”. Appuntamento a partire dalle 9 all’Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/A, Firenze.