Tassa rifiuti, spiraglio nella manovra: «Per le famiglie scenderà fino al 5%»

Plauso dei sindacati: novità per l’addizionale Irpef, Tasi e Imu

Il sindaco Filippeschi, l’assessore alle finanze, Serfogli e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali

Il sindaco Filippeschi, l’assessore alle finanze, Serfogli e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali

Pisa, 21 novembre 2017 - Siglato l’accordo tra unioni sindacali e amministrazione comunale per dettare le linee guida in vista del bilancio di previsione del triennio 2018 – 2020: calerà la Tari-Tassa rifiuti dal 2 al 5% per le utenze domestiche, nessun aumento per Imu e Tasi, e aumenta a 14mila euro la fascia minima di addizionale Irpef. Alla presentazione dell’intesa, il sindaco pisano Marco Filippeschi, l’assessore Andrea Serfogli, il segretario generale Cgil Pisa Antonio Ledda, il segretario generale Cisl Pisa Gianluca Federici, il responsabile Uil Pisa Angelo Colombo, il segretario generale Spi-Cgil Paolo Graziani, il segretario generale Fnp-Cisl Gabriello Cima, e il segretario Uil Pensionati Marcello Casati.

«Questo non sarà solo un bilancio – ha detto soddisfatto il primo cittadino – ma la dimostrazione che i grandi problemi della nostra città possono essere affrontati mantenendo alti i livelli delle relazioni sociali. Gli impegni presi oggi sono validi per il bilancio che dovremo approvare entro Natale e questi saranno i punti fondamentali che dovranno essere presi in considerazione anche per chi ci succederà alla guida dell’amministrazione pisana». 

Le aliquote dell’addizionale Irpef non saranno aumentate nel 2018 e l’esenzione sarà su due fasce di reddito, con un aumento a 14mila euro per i lavoratori dipendenti e la conferma dei 12mila euro per le altre tipologie. La conferma del dato potrà essere effettuata solo dopo la verifica ministeriale a febbraio prossimo. Anche Tasi e Imu non subiranno incrementi, con la conferma delle agevolazioni sui comodati d’uso. Cala invece la Tari di almeno il 2%, con una possibile agevolazione per le utenze domestiche fino al 5% in meno degli scorsi anni. Dopo anni di aumenti, anche del 12% come nel 2016, si ha una prima, timida, controtendenza. «Il dato interessante – ha aggiunto Serfogli – è sicuramente quello legato al recupero di 7 milioni di euro di tributi non versati. Grazie agli accertamenti sappiamo che potrebbero essere versati altri 13 milioni dagli evasori pisani». 

I proventi del recupero di evasione fiscale saranno reinvestiti, come sottolineato anche nell’accordo siglato, per progetti di pubblica utilità. Molteplici i punti di incontro sottoscritti a palazzo Gamabcorti nella mattina di ieri, come un fondo di solidarietà per i cittadini colpiti dalla crisi economica, l’impegno per la risoluzione della costruzione delle nuove case popolari di San Giusto e Sant’Ermete, l’assenza di aumenti per le rette scolastiche riguardanti ai servizi comunali, l’impegno a migliorare il servizio di assistenza sanitaria in collaborazione con la Regione Toscana e l’adeguamento del distretto di via Garibaldi. Così come sono stati sottoscritti impegni per la risoluzione dei problemi legati alle aziende in crisi, come la ex-Galazzo e i Cantieri Pisa. Infine, un occhio di riguardo anche per il miglioramento delle aree industriali di Montacchiello, Ospedaletto e di Porta a Mare.