«Isis, gli insospettabili che diventano lupi solitari»

Intervista al comandante Alfa: «Un terrorismo cattivo e imprevedibile: sconfiggerlo è la sfida del nostro tempo»

Il comandante Alfa

Il comandante Alfa

Pisa, 19 novembre 2017 - L’Isis? «Un terrorismo cattivo e imprevedibile: sconfiggerlo è la sfida del nostro tempo». Volto travisato, occhi pungenti, battuta pronta, linguaggio dritto all’obiettivo come un colpo di fucile, quello del comandante Alfa, pluridecorato del Gis a cui diciamo che, per la seconda volta in pochi anni, anche sul nostro territorio (Pisa e provincia), sono in corso indagini su presunti, giovani, fiancheggiatori del terrorismo islamico. Sono loro, infatti, il volto del terrore dei nuovi anni di piombo. Come capire e debellare il nuovo terrorismo? «Sono pericolossimi lupi solitari, presenze insospettabili, capaci di fare stragi, improvvise, ad ogni ora, a basso costo. Mettere in piedi attentati costa molto economicamente: ma l’Isis, sfruttando bene anche la forza di Internet, utilizza questi soggetti che, se li analizziamo, sono dei deboli reclutati con la religione. La loro forza è l’imprevedibilità. Noi studiamo tutte le loro azioni, i dettagli di ogni attentato, per imparare a conoscerli sempre di più. L’Isis è una altra cosa rispetto al terrorismo per cui siamo nati come gruppo speciale e che abbiamo combattuto - aggiunge -: quello, con le leggi dello Stato, con l’opera di grande uomini, lo abbiamo sconfitto. Così come molte vittorie le abbiamo messe a segno contro la mafia».

Il comandante Alfa ha presentato agli studenti dell’istituto «Cattaneo» di San Miniato, per iniziativa dell’associazione nazionale sezione locale dei carabinieri, il suo ultimo libro Io vivo nell’ombra. Siciliano del paese del super latitante Matteo Messina Denaro, Alfa (la sua identità è segreta per motivi di sicurezza) ha partecipato alle numerose operazioni d’alto rischio del gruppo d’intervento speciale dei carabinieri del quale è uno dei fondatori ed istruttore: dal primo intervento nel carcere di Trani, ai più famosi casi sequestri di persona (molti risolti). «Sono soddisfatto di essere Alfa, e rifarei tutto da capo. Ho servito lo Stato al massimo, con grandi sacrifici, anche con paura - ha detto - ma ho avuto soddisfazioni straordinarie: cosa c’è di più bello del sorriso di una bimba liberata dopo tre mesi di sequestro? Per queste grandi cose ho sopportato il peso di vivere nell’ombra». «Il coraggio di stare dalla parte dei deboli, delle persone che hanno bisogno, questo vi raccomando - ha detto rivolto ai ragazzi, – quando vedete un compagno in difficoltà: stategli vicino, una classe è una squadra. E studiate, siete il futuro». Parola di Alfa.