Folla per l’ultimo saluto alla professoressa Chiapparelli

Lacrime e ricordi: "Una vita spesa per la scuola e gli altri"

I funerali della preside Chiapparelli

I funerali della preside Chiapparelli

Pisa, 27 luglio 2017 - Quello a Mariangela Chiapparelli è stato un addio commovente. Centinaia di persone, ieri pomerioggio, hanno riempito la chiesa di Santa Marta, al sua parrocchia, per porgere l’estremo saluto alla preside del liceo «Buonarroti», scomparsa improvvisamente lunedì pomeriggio. «La tragedia ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno e ci ha lasciati attoniti», ha detto don Luigi Gabbriellini, che ha presieduto la cerimonia funebre. «Mariangela era una donna forte, decisa, onesta. Non tutti riuscivano ad apprezzarla finché non la conoscevano – continua il parroco – e ha vissuto sempre con questi principi, decidendo per se stessa fino in fondo: ha vissuto esattamente come voleva lei. Per questo motivo non dobbiamo avere rimpianti. Non era certo il tipo di persona che si faceva convincere diversamente rispetto alle proprie convinzioni e noi la apprezzavamo anche per questo suo aspetto».

Molti i colleghi e gli alunni. Tre generazioni di ragazzi e adulti che hanno conosciuto la professoressa e che si sono commossi nel ricordarla. «La scuola era la sua vita – ha sottolineato don Gabbriellini – ma era anche una donna devota, che sentiva la parrocchia di Santa Marta come una seconda casa. Veniva ogni domenica, organizzava gli incontri, dava ogni minuto del suo tempo libero in dono a chi ne aveva maggiormente bisogno. Anche solo per un passaggio in auto a vedere la Torre». La raccolta delle offerte sarà devoluta per un progetto che la parrocchia concorderà con la famiglia.

La professoressa Chiapparelli lascia il marito Carlo e la figlia Silvia, oltre al fratello Giuseppe, intorno ai quali si è stretta l’intera comunità. «La sua era una missione per la scuola e l’insegnamento» ha detto il sindaco Marco Filippeschi, intervenuto alla cerimonia. Presenti anche il provveditore agli studi Luigi Sebastiani, l’assessore Marilù Chiofalo, i dirigenti degli istituti scolastici del comprensorio pisano e numerose istituzioni del territorio. «Mariangela – continua Filippeschi – è stata una figura importante per la nostra città. Vogliamo che il suo ricordo rimanga vivo nei cuori e nelle menti delle generazioni future, per questo restituiremo il suo impegno per mezzo della memoria di questa grande donna. Era una persona generosa che non sapeva cosa volesse dire risparmiarsi. La sua è stata una grande lezione di importanza spirituale e civica».