Due squali a un passo dalla riva. Paura in spiaggia a Calambrone

E’ il terzo ‘avvistamento’ in appena un mese

Una verdesca

Una verdesca

Pisa, 21 agosto 2017 - DUE PICCOLI squali a poco più di venti metri dalla battigia. L’avvistamento e l’allarme sono stati ieri a Calambrone, esattamente un mese dopo dai momenti di paura a Tirrenia quando nelle acque antistanti i bagni Imperiale e Mary la classica pinna nera di un squalo spuntò dalle acque piene di bagnanti (dopo aver urtato la gamba di un uomo che era in acqua). E, sempre in luglio, un cucciolo di squalo Mako, specie piuttosto temibile, venne pescato (e ributtato in mare) alla Meloria.

Stesso copione ieri, attorno alle 12, al bagno «La Siesta», quando un uomo seduto sul lettino che ascoltava musica e guardava il mare, vede quello che è il vero tratto distintivo dello squalo, la pinna. Invece di urlare, seminando il panico, l’uomo si è avvicinato alla postazione dei bagnini e li ha informati di quello che aveva visto invitandoli a guardare meglio insieme a lui prima di far scattare l’allarme tra mamme e bambini che giocano e fanno il bagno. «Abbiamo capito che si trattava, comunque, di un esemplare di piccole dimensioni – spiega Gabriele Bene, uno dei bagnini in servizio –. Abbiamo preferito, tuttavia, verificare più da vicino per rassicurare le persone: era uno squaletto, senza ombra dubbio».

Nella curiosità collettiva – tantissime le persone che si sono accalcate in battigia, sperando di poter vedere le pinne del pesce più temuto di tutti i mari – e mentre tutti uscivano dall’acqua, i bagnini sono saltati sul patino e in una manciata di secondi hanno raggiunto il punto esatto dell’avvistamento: «Abbiamo visto che si trattava di una verdesca di neanche un metro – spiega Nicola Faraoni, un altro bagnino intervenuto con il patino –. Un altro esemplare si trovava poco più avanti, all’altezza della spiaggia libera. Quando ci siamo avvicinati si sono dileguati in un attimo». Secondo quando riferiscono Bene e Faraoni si sarebbe trattato, appunto, di due verdesche meglio note anche come squalo blu, uno dei pochi squali conosciuti ad essere diffusi praticamente in tutti i mari temperati.

La verdesca è considerato uno squalo potenzialmente pericoloso per l’uomo, anche se nelle «classifiche degli squali pericolosi» risulta agli ultimi posti. Anche nel luglio scorso si trattava con molta probabilità di una verdesca, dall’andamento ondeggiante, riaccompagnata al largo dai bagnini sui pattini: in quel caso però di un metro e mezzo e praticamente inoffensiva. Capace però, allora come oggi, di far scattare una manciata di secondi di paura e, ovviamente, d’allarme subito rientrato. Grandi e piccini sono poi tornati tutti in acqua.