Pisa-Filettole odissea per gli studenti. «Mezzi strapieni e ragazzi a piedi»

I genitori : «Ritardi e problemi di sicurezza. Incontro con la Ctt Nord»

Studenti lasciati a piedi

Studenti lasciati a piedi

Pisa, 23 settembre 2017 -  UNA CORSA affollata, talmente tanto da far restare a piedi gli studenti. Un disservizio che è stato segnalato dalle famiglie degli studenti che da Filettole ogni giorno vanno a Pisa e viceversa, anche al Comune di Vecchiano. «Un disagio che i nostri ragazzi, e noi di conseguenza, vivono da una settimana», racconta uno dei genitori dei giovani. «E non avremo alcun rimborso nonostante ognuno di noi abbia fatto un abbonamento. Ben venga un mezzo in più (l’annuncio della Ctt Nord per risolvere il problema come spiegato nell’articolo sotto, ndr) Ma doveva essere previsto prima». Ed eccola la scena quotidiana immortalata da foto e anche in un video. «Alla fermata di piazza Manin, la prima dopo il capolinea che è alla Sesta Porta, c’è già la calca. L’autobus parte dal corridoio numero 3. Alle 12,15, il pullman per Nodica, poi quello per Pontasserchio e Filettole. L’ultimo è strapieno da subito. L’autista si mette a contare le persone che possono salire, c’è un limite massimo per questioni di sicurezza, e poi riparte e dice agli altri di prendere quello dopo. Solo che la corsa seguente è 40 minuti più tardi. Così saltano tutti gli impegni!».

ANCHE sulla pagina facebook «Segnalazioni Vecchiano» si fa presente che «gli studenti della linea per Migliarino, Nodica, Vecchiano, Avane Filettole devono fare i conti con mezzi strapieni». E si racconta un episodio avvenuto qualche giorno fa. «Ieri uguale – si legge sul post – però i ragazzi sono stati fatti salire. Chi era alla guida ha chiuso un occhio ma con tutti i pericoli nel trasportare più persone del dovuto... A quanti di voi è successo? La scuola è iniziata da poco e ci sono già disservizi. Facciamo qualcosa per interrompere subito questo circolo vizioso che ogni anno si ripete, paghiamo un mucchio di soldi per l’abbonamento e non vediamo garantito il trasporto oppure questo, quando fatto, è pericoloso».

antonia casini